martedì 20 novembre 2012

Comincia a crollare il sistema Cerroni


Albano, inchiesta rifiuti: si dimette Rando, l'amministratore unico di Pontina Ambiente
Francesco Rando, amministratore unico di Pontina Ambiente, si dimette per effetto dell'inchiesta per associazione a delinquere al traffico illecito di rifiuti che coinvolge la discarica di Albano


L'inchiesta per associazione a delinquere al traffico illecito di rifiuti nel Lazio, che è partita da Albano e dalla discarica di Roncigliano, vede una prima vittoria: Francesco Rando, amministratore unico di Pontina ambiente che gestisce la discarica di Albano ha rassegnato in serata le dimissioni.

martedì 6 novembre 2012

Le falsità e le pietose bugie di Acea e dei Sindaci: ai Castelli Romani è allarme per il rischio arsenico

Relazione tecnica sull'arsenico nelle acque distribuite da ACEA-ATO2 in zona Castelli Romani

LAVORO predisposto dal coordinamento Contro l’inceneritore di Albano


Acea aveva dichiarato per Albano, Ariccia, Castel Gandolfo e Velletri il rientro nei limiti della normativa (D.L. 31/2001) entro settembre 2011, per Genzano il 30 giugno 2011, per Lanuvio e Lariano il 31 dicembre 2012.

Per il Comune di Ariccia Acea ha dichiarato l’avvenuta messa in funzione dell’impianto di dearsenizzazione al pozzo di Montegentile (Monte Tondo) e l’allaccio della zona Ginestreto, Fontana di Papa, Campoleone di Ariccia all’acquedotto Acea di Mola Cavona. In effetti il 13 maggio 2011 a via della Moletta l’arsenico (As) era sceso da 12 a 2,7 mg/L. L’analisi del 30 ottobre 2012 (piano di rientro Acea fissato al 30 settembre 2011) nel medesimo punto di prelievo documenta che il valore, anche se di poco, è tornato a superare i 10 mg/L.

domenica 4 novembre 2012

Il triste primato dei Comuni dei Castelli Romani: Arsenico nelle acque potabili e il più alto rischio di mortalità della Provincia di Roma

La catastrofica situazione dei Castelli Romani

I valori dell’arsenico imposti dalla legge sono rimasti disattesi per 10 anni e prima della norma le concentrazioni erano intorno ai 50 microgrammi, dunque è chiaro che per le popolazioni dei Castelli Romani l’esposizione all’arsenico nelle acque non è stata occasionale, ma prolungata e cronica e, dunque, altamente rischiosa.

Le istituzioni e i Sindaci dei Castelli Romani hanno per anni “dolosamente” nascosto la verità ai cittadini.

giovedì 1 novembre 2012

Acqua e Arsenico, crisi senza fine

Acqua all'arsenico, tempo scaduto: rubinetti chiusi in 50 comuni del Lazio 
Anticipazione da IL SALVAGENTE del 1° novembre 2012

Due anni di emergenza non sono bastati. La terza e ultima deroga concessa a molti comuni del Lazio dall'Unione Europea scade il 31 dicembre. Dal nuovo anno i cittadini non potranno più bere l'acqua di rubinetto con valori di arsenico (un cancerogeno) oltre la norma. Dovranno rifornirsi con autobotti o fontanelle filtrate.
Quando si dice un’azione pubblica tempestiva e previdente: a nove anni dall’entrata in vigore della legge (del 2001 ma operativa dal 2003) e a due anni dall’ultimatum lanciato dall’Unione europea (era l’ottobre 2010) l’emergenza arsenico in Italia è tutt’altro che superata. È quello che denuncia il settimanale il Salvagente nel numero in edicola da giovedì 1 novembre, con un’inchiesta dal titolo: “Acqua e Arsenico, crisi senza fine”. E che si sia lontani dalla soluzione, secondo il settimanale dei consumatori, è innegabile almeno in quei comuni, tutti laziali, in cui il livello di questo metallo nell’acqua resta superiore a 10 microgrammi litro, la soglia massima consentita dalla legge e considerata “sicura”. 


sabato 20 ottobre 2012

MONNEZZA CRIMINALE - TRUFFA, ESTORSIONE, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. LE CARTE SEGRETE DELL'INCHIESTA SUL RE DELLA SPAZZATURA


ROMA NELLA MUNNEZZA - ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, ESTORSIONE, TRUFFA, TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI: LE IPOTESI DI REATO DI UN'INCHIESTA SEGRETA CHE POTREBBE DISTRUGGERE L'IMPERO DI MANLIO CERRONI, CHE GESTISCE, DI FATTO, LA FETTA PIÙ GRANDE DEL BUSINESS DELLA MONNEZZA DELLA CAPITALE: LA DISCARICA DI MALAGROTTA - AL PRIMO INTOPPO, IL SOLITO “RICATTO”: “FATE QUALCOSA PERCHÉ SENNÒ I ROMANI FANNO NATALE COI RIFIUTI…”

Emiliano Fittipaldi per "l'Espresso"


domenica 16 settembre 2012

Scandaloso sperpero di risorse pubbliche da parte di AMA

Da "Il Messaggero" del 15 settembre 2012

Rifiuti, battaglia all'Ama: stop
al contratto da 500 milioni a Cerroni

Bloccata l'intesa vantaggiosa per Colari che ha già una posizione dominante nel settore


di Davide Desario

ROMA - Era tutto pronto. Nero su bianco. L’Ama stava per siglare un contratto da cinquanta milioni l’anno, per dieci anni, con Colari, il consorzio del patron di Malagrotta Manlio Cerroni, per il trattamento dei rifiuti della Capitale. Un contratto blindatissimo. Masoprattutto un accordo vantaggioso per Colari che ha già una posizione dominante nel settore. Non certo un affare d’oro per l’azienda municipalizzata che, invece, così si precluderebbe per i prossimi dieci anni la possibilità di raggiungere l’autosufficienza nel trattamento dei rifiuti con la costruzione di nuovi impianti grazie ai quali, magari, si potrebbe anche ottenere una riduzione delle tariffe per i cittadini. Ma giovedì pomeriggio nella riunione del consiglio di amministrazione dell’Ama c’è stata battaglia. E alla fine l’approvazione è saltata. Anzi è stata rinviata alla prossima seduta.

sabato 15 settembre 2012

Dalla protesta alla proposta

Due importanti convegni della rete ZERO WASTE LAZIO con la partecipazione del Prof. Paul CONNECT
La Rete ZERO WASTE LAZIO organizza due convegni con la partecipazione del Prof. Paul Connect su due argomenti decisivi per la corretta gestione dei rifiuti:
1) il TRATTAMENTO DELLA BIOMASSA, ovvero della frazione organica da rifiuti e di origine agricola, secondo il nostro punto di vista ma illustrando anche gli impianti speculativi che stanno uscendo come funghi in tutto il Lazio per trattare COLTURE AGRICOLE DEDICATE invece che la frazione organica da rifiuti urbani, Venerdì 28 or 16 al Comune di Anguillara.
2) il PROGETTO DIDATTICO, con cui possiamo avviare un lavoro esteso e continuativo a ROMA e PROVINCIA in almeno una dozzina di scuole con un progetto articolato per LABORATORI tematici concreti sulla Riduzione-Riuso-Riciclo e Comunicazione. Il Convengo di presentazione del progetto è Sabato 29 ore 10 alla Provincia di Roma - Palazzo Valentini /Piazza Venezia.

DIFFONDETE E PARTECIPATE, sono due iniziative oggi INDISPENSABILI PER ROMA E PER I COMUNI DELLA PROVINCIA,

venerdì 14 settembre 2012

Oltre Malagrotta e Albano, anche la discarica di Borgo Montello-Latina non rispetta la normativa europea

Presentata a Bruxelles la denuncia sulla gravissima situazione della discarica di Borgo Montello-Latina

Come avevamo anticipato sul blog di “Sottoterrailtreno”, la situazione di tutte le discariche del Lazio è gravissima, in quanto viene smaltito il rifiuto "tal quale", senza alcun pretrattamento.

Questa scellerata gestione dei rifiuti costituisce una serie minaccia alla salute umana e all'ambiente.

Avevamo invitato gli altri comitati a denunciare le altre situazioni di illegalità nella Regione Lazio.




domenica 9 settembre 2012

Il mistero dei fondi post-mortem delle discariche del signor Cerroni

Nei bilanci della discarica di Albano Cerroni non ha mai accantonato i fondi per la gestione post-mortem 
In un Paese normale, le istituzioni dovrebbero lavorare per far rispettare le regole e le leggi, soprattutto quelle in difesa della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Di fronte al signor Cerroni le istituzioni si inginocchiano, le regole vengono ossequiosamente accantonate e le leggi scandalosamente calpestate.
In questo articolo affronteremo il tema dei fondi post-mortem delle discariche che misteriosamente sono assenti dai bilanci della Pontina Ambiente, la società del signor Cerroni che gestisce la discarica di Albano.

Perché Alemanno non è credibile su Cerroni

Di giorno davanti i cittadini dice di voler gestire i rifiuti senza privati, di notte fa sporchi affari con il signor Cerroni 


Oggi, nella Valle Galeria si è completamente spezzato il rapporto tra i cittadini e le istituzioni. Il Sindaco di Roma è stato pesantemente contestato. 
Mentre di giorno, davanti i cittadini esasperati da quarant’anni di soprusi da parte del signor Cerroni, ha dichiarato: «Quando ci sarà il sito, l'Ama e il comune saranno pronti a gestirlo da soli senza l'intervento dei privati», di notte il Sindaco Alemanno fa sporchi affari con il signor Cerroni.


sabato 1 settembre 2012

Valle Galeria: Proteste contro la nuova discarica

La sedia vuota delle istituzioni                 
 Assenti Polverini, Zingaretti e Alemanno 

In quest'oasi Cerroni voleva fare una discarica

Dal giornale "Il caffè" del 30 agosto 2012 - Moira Di Mauro
Il sito della Solforatella era stati indicato da Cerroni per ospitare, in via provvisoria i rifiuti di Roma al posto di Malagrotta
Il Ministero dell'Ambiente ha dato il suo giudizio negativo: l'area è vincolata 

Sembra scongiurata, almeno per il momento, la realizzazione di una Malagrotta bis alla Solforata. 

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali in una nota ha infatti chiarito come "una discarica a Quarto della Solforatella è incompatibile con i valori naturalistici e paesaggistici".


giovedì 30 agosto 2012

ESPORTARE I RIFIUTI DI ROMA

Comunicato della Rete Zero Waste Lazio 
OVVERO IL TRIONFO DELL’INETTITUDINE
A distanza di un anno dall’avvio del commissariamento “dedicato” al sistema di smaltimento di Roma per trovare la soluzione al post-Malagrotta ancora oggi dobbiamo registrare l’assoluta incapacità di ben due commissari a risolvere dignitosamente il problema. 
Il prefetto Pecoraro infatti, nonostante fosse evidente l’illegittimità  dell’ordinanza regionale che individuava i sette siti, ha perseverato nel tentativo di trovare una “buca” fuori dai confini di Roma come richiesto da Alemanno sino all’abbandono per evidente insostenibilità  di tali siti. 


lunedì 27 agosto 2012

Le favolette di Sergio Rizzo e del Ministro Clini sui costi della discarica di Roma

Ecco il confronto vero dei costi della discarica di Malagrotta con l'Italia e l'Europa
Oggi sul “Corriere della Sera” un osservatore autorevole come Sergio Rizzo ha scritto un articolo (“Il gioco dell'Oca della discarica di Roma”) provando a spiegare l’incredibile situazione della gestione dei rifiuti a Roma.

Rizzo conclude l’articolo scrivendo che “per anni e anni la classe politica locale ha semplicemente fatto finta che il problema non esistesse. Il motivo è semplice: smaltire i rifiuti nella discarica di Malagrotta costava talmente poco che ogni altro sistema sarebbe stato meno conveniente dal punto di vista economico”.

Lunedì 27 agosto 2012 il Ministro Clini ha affermato un concetto analogo: “conferire a Malagrotta rifiuti non trattati costava poco”.

Quale confronto ha predisposto l’autorevole giornalista Sergio Rizzo per concludere e propinarci che la discarica di Malagrotta costava “talmente poco”?

Quali analisi e studi approfonditi ha fatto predisporre il Ministro Clini dal suo Ministero per dichiarare che “conferire a Malagrotta rifiuti non trattati costava poco”?

Abbiamo voluto verificare queste sorprendenti dichiarazioni.

Rifiuti a Roma, l’inceneritore fermo da 10 mesi.

Da "Il fatto quotidiano" del 27 agosto 2012 - di Andrea Palladino
Tecnologia a rischio ambientale
L'impianto che dovrebbe gassificare la spazzatura di Malagrotta non produce neppure un kilowatt di energia e della società di gestione, la 7-Hills incaricata dal proprietario Cerroni, non si trova più nessuno.

Le esperienze precedenti in Germania e a Verbania si sono concluse con gravi incidenti e buchi nei conti


venerdì 24 agosto 2012

Il Patto per Roma Capitale costruito sull’affare monnezza?

L'ennesima presa in giro per la Commissione europea
L'ennesimo aumento delle tasse per le famiglie di Roma e del Lazio

Il 31 maggio 2012 la Commissione europea aveva inviato all'Italia un secondo avvertimento formale con un parere motivato in cui boccia le norme per il pretrattamento dei rifiuti nella discarica di Malagrotta (di proprietà del signor Cerroni) e negli altri siti del Lazio (sempre di proprietà del signor Cerroni).

Le discariche che operano in violazione della normativa dell'UE sui rifiuti, dice ancora il comunicato della Commissione, "costituiscono una seria minaccia alla salute umana e all'ambiente”.  Su raccomandazione del commissario all'Ambiente, Janez Potocnik, la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia in cui si richiede l'adempimento entro due mesi. In caso contrario, la Commissione potrà decidere di adire la Corte di giustizia dell'Unione europea, con la prospettiva di una sentenza di condanna con pesanti sanzioni finanziarie per l’Italia.

Per scongiurare il procedimento d’infrazione avviato dalla Commissione europea, è stato affrettatamente predisposto il cosiddetto “Patto per Roma” sull’affare della monnezza, un protocollo di intesa tra Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma.


mercoledì 22 agosto 2012

CLINI: "Ritardi differenziata, ha influito la malavita"

Da "La Repubblica" del 20 agosto 2012
Clini boccia la gestione del Campidoglio

Il Ministro dell'Ambiente, dal metting di Cl a Rimini, sferza l'amministrazione capitolina, bollando come totalmente sbagliate le politiche sulla raccolta dell'immondizia capitolina. Ama:"Siamo al 25,6%"

"Non c'è dubbio che i ritardi nella raccolta differenziata siano il risultato di politiche sbagliate e di una presenza importante della malavita organizzata che ha orientato queste decisioni". A bocciare senza appello la gestione dei rifiuti nella capitale è il ministro Corrado Clini, intervenuto al meeting di Cl a Rimini, dove ha anche anticipato che per le città che non hanno raggiunto la soglia del 65% della raccolta differenziata, come previsto dalla normativa europea e nazionale, "la proroga sarà accompagnata da una sanzione".

lunedì 20 agosto 2012

Nella scelta della nuova discarica di Roma l’Europa ci osserva e ci valuta

I clamorosi errori, le incredibili incompetenze, le carte taroccate della Regione Lazio per arricchire il monopolio del signor Cerroni

A seguito dei numerosi suggerimenti e commenti pervenuti in questi giorni al nostro blog, abbiamo approfondito la singolare procedura seguita dalle Istituzioni della Repubblica Italiana per la scelta del nuovo sito che dovrà sostituire la discarica di Malagrotta del signor Cerroni.
La Commissione Europea ci osserva e presto partiranno le sanzioni alla Repubblica Italiana per l’irregolare gestione della discarica di Malagrotta e delle altre discariche del Lazio (sempre di proprietà del signor Cerroni).

domenica 19 agosto 2012

Il gioco sporco della nuova discarica di Roma: trucchi e furbate per arricchire il monopolio del signor Cerroni

Roma può tornare ad una normale gestione del ciclo dei rifiuti solo liberandosi del disastroso monopolio del signor Cerroni


Paul Connect - Convegno Pavona 25 settembre 2008
La scelta del nuovo sito della discarica di Roma sta diventando uno scandalo a livello nazionale e internazionale.
Le ultime notizie divulgate dalla stampa nazionale prospettano come soluzione per la chiusura della discarica di Malagrotta, gestita dal signor Cerroni, l’utilizzo della discarica di Monti dell’Ortaccio, vicinissima alla discarica di Malagrotta e sempre di proprietà del signor Cerroni.
Per cercare di spiegare questa incredibile scelta, abbiamo analizzato tutti i documenti ufficiali predisposti dalle Istituzioni competenti.


venerdì 17 agosto 2012

Dedicato ai bambini mai nati di Roncigliano


Nel mese di febbraio 2012 due coppie di giovani che abitano a Roncigliano, vicino la discarica, hanno dovuto interrompere la gravidanza entro il sesto mese a seguito di diagnosi prenatale di gravi malformazioni congenite.



Le istituzioni, ma anche la stampa, hanno scelto la strada dell'omertoso silenzio.

giovedì 16 agosto 2012

La scelta della nuova discarica di Roma

Un affare da miliardi di euro
da decidere in tutta fretta a ferragosto?
In un periodo di grave crisi economica e finanziaria per il Paese e in piena spending rewiev, dal governo Monti ci saremmo aspettati una seria valutazione e una gara con evidenza pubblica per individuare la nuova discarica di Roma.

Invece, la completa incompetenza e il peggiore malgoverno regnano sovrani anche con il governo Monti.

lunedì 13 agosto 2012

Discarica di Albano: parte la denuncia alla Commissione Europea

Presentata a Bruxelles la denuncia sulla gravissima situazione della discarica di Albano

Il 13 Agosto 2012, nel terzo anniversario dell'autorizzazione del VII invaso della discarica di Albano e dell'autorizzazione dell'inceneritore di Albano, il Comitato "Sotto terra il treno, non i cittadini" ha inviato la denuncia alla Commissione Europea sulla gravissima situazione della discarica di Albano.
La situazione di tutte le discariche del Lazio è gravissima, in quanto viene smaltito il rifiuto "tal quale", senza alcun pretrattamento.
Questa scellerata gestione dei rifiuti costituisce una serie minaccia alla salute umana e all'ambiente.
Si invitano gli altri comitati a denunciare le altre situazioni di illegalità nella Regione Lazio.

Di seguito il testo completo della denuncia.   

venerdì 10 agosto 2012

Discarica di Albano, ricorso alla Commissione Europea

Da “Il Messaggero” del 10 agosto 2012

Verrà presentata a Bruxelles la richiesta 

per aprire una procedura d'infrazione 

di Enrico Valentini

Non conosce soste l’annosa vertenza dei movimenti e dei comitati cittadini castellani contro l’ampliamento della discarica di Albano e la costruzione dell’inceneritore. 
Il 13 agosto, infatti, il presidente di un comitato di Pavona, Danilo Ballanti presenterà alla Commissione europea la richiesta formale di aprire una procedura d’infrazione contro lo Stato italiano per la mancata osservanza delle procedure previste per il corretto smaltimento dei rifiuti in discarica

mercoledì 8 agosto 2012

L'ultima battaglia di Nicolini contro la discarica vicino a Villa Adriana

Da "La Repubblica" del 18 maggio 2012

La beffa di Villa Adriana

largo alla discarica, buio sul festival

La Regione taglia i fondi al colto Festival estivo organizzato da cinque anni nel luogo patrimonio dell'Unesco. L'ira di Renato Nicolini: "C'è gente che sa immaginare, in luoghi come questo, solo immondizia"


Addio al festival di Villa Adriana. Era una delle manifestazioni più colte dell'estate culturale romana, in scena tra metà giugno a metà luglio, ma quest'anno, colpa dei tagli dei finanziamenti della Regione, non si farà. In compenso però, intorno alle Grandi Terme di Tivoli, patrimonio dell'Umanità secondo l'Unesco, si addensa sempre l'odore di discarica, il balletto intorno al sito di Corcolle per aprire la seconda discarica di Roma a poche centinaia di metri di distanza. Dunque quest'anno va così. 

Niente Nekrosius, nè Victoria Chaplin o Cassandra Wilson, niente Gino Paoli, Philip Glass, Barberio Corsetti, e la danza di Akram Khan e Sidi Larbi Cherkaoui,. Addio anche ad Albertazzi che declamava Le memorie di Adriano proprio lì.  A dar fuoco alle polveri ci pensa Renato Nicolini, l'architetto e professor che fu padre dell'Estate Romana delle giunte di sinistra. 


domenica 22 luglio 2012

50.000 accessi al blog di “Sotto terra il treno”

L'evento viene commentato da Lucia a Panacca

Un ottimo risultato per un blog di un comitato locale, impegnato in un continuo lavoro di informazione sulle tematiche più importanti che riguardano i cittadini di Pavona e dei Castelli Romani: l’interramento della linea ferroviaria, la qualità dell’acqua, l’inquinamento atmosferico, la discarica e l’inceneritore di Roncigliano (Albano).
Il blog del comitato “Sotto terra il treno, non i cittadini” ha raggiunto 50.000 accessi.

venerdì 13 luglio 2012

Quello che la Commissione Parlamentare NON vi dice!

Pesantissimo il giudizio espresso dalla Commissione
La Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha approvato nella seduta del 3 luglio 2012 la Relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio.

sabato 7 luglio 2012

Il signor Cerroni tenta il colpo gobbo

Comunicato Stampa del "Coordinamento contro l'inceneritore di Albano"
Il NO INC denuncia il magnate della monnezza
Il monopolista dei rifiuti della Regione Lazio chiede al commissario straordinario per la chiusura di Malagrotta, ex prefetto Goffredo Sottile, di intercedere presso il governo Monti per ottenere i soldi pubblici necessari a costruire l'inceneritore di Albano (e ad ultimare quello di Malagrotta).

domenica 24 giugno 2012

Ecco come stanno avvelenando Malagrotta (e le altre discariche del Lazio)

Rivelazioni shock alla commissione Ecomafie: l'AMA getta in discarica metà dei rifiuti da sottoporre a trattamento "Perchè costa meno"

La Commissione Europea ha posto un grave ultimatum all’Italia: due mesi per evitare di gettare il rifiuto tal quale nella discarica di Malagrotta e nelle altre discariche del Lazio.

sabato 23 giugno 2012

Malagrotta come Albano: il rischio sanitario colpisce le donne!!!

La USL RM-E ha predisposto, su richiesta della magistratura, uno studio epidemiologico per valutare il rischio di mortalità e di ospedalizzazione dei residenti nell’area di Malagrotta a Roma.

Lo studio epidemiologico sui residenti nell’area di Malagrotta ha evidenziato un quadro molto preoccupante, sia per la mortalità e soprattutto per le ospedalizzazioni, con eccessi di rischio per malattie respiratorie, cardiovascolari e per alcune forme tumorali.

sabato 16 giugno 2012

Il signor Cerroni impone la nuova discarica di Roma: Pomezia zona Solforate


Come avevamo già scritto nel blog di “Sotto terra il treno” il 28 novembre 2010 “il signor Cerroni ha già acquistato i terreni per la nuova discarica di Roma in località Solforate a confine con il comune di Pomezia. Così, con l'inceneritore di Albano sarà tutto casa e bottega”.

Di seguito riportiamo un articolo di Andrea Palladino pubblicato oggi su “Il Fatto Quotidiano”.

In un lettera al prefetto Goffredo Sottile del 12 giugno scorso Manlio Cerroni butta lì un’idea: “E da ultimo un nuovo sito suggeritoci dalla nostra collegata, Pontina Ambiente, in località Quarto della Zolforatella nel quadrante Sud Est della città sulla via Laurentina nel territorio del Comune di Roma”. 


In un terreno già da tempo nella disponibilità della società del gruppo che si occupa di una discarica nel comune di Albano, a circa cinque o sei chilometri dal luogo indicato, in grado di accogliere 3 milioni di metri cubi di monnezza romana.

Un terreno formalmente nel territorio della capitale, ma abbastanza distante dal grande raccordo anulare, in una zona dove la densità di cittadini-elettori è decisamente molto bassa. Quello che il proprietario di Malagrotta non dice è che quell’area è attraversata da una riserva naturale ed è considerata nei piani paesaggistici regionali come “zona di alto valore agricolo”. Non solo. In quell’area vennero trovati alcuni resti risalenti ad Enea e, secondo le associazioni archeologiche della zona, vi sono molti, moltissimi reperti di epoca romana e medioevale. Tutti vincoli ben conosciuti, tanto da essere riportati in un documento della Regione Lazio che ilfattoquotidiano.it ha potuto consultare. Nel 2007 – nello stesso luogo indicato dalla Colari di Manlio Cerroni, il Quarto della Zolforatella sulla via Laurentina – una società di Colleferro presentò un progetto per un parco fotovoltaico. Ecco quello che i tecnici regionali scrivevano sul luogo prescelto: “L’area di progetto è interessata dal paesaggio agrario di valore (…), l’area di progetto interessa la fascia di rispetto dei beni paesaggistici “Costa dei laghi, aree archeologiche”, e si trova all’interno di un’area con il vincolo “Beni d’insieme (Dm 25/01/10)” Ambito meridionale dell’agro romano compreso tra le vie Laurentina e Ardeatina, adiacente ad est punti archeologici, adiacente ad ovest Aree protette”.

Il nuovo sito indicato da Cerroni si trova nell’area di una ex miniera di zolfo al confine tra il comune di Roma e quello di Pomezia. Una zona oggi inserita all’interno della riserva naturale di Decima Malafede, delimitata da più di dieci anni. E’ una lunga fascia verde che parte da Trigoria, alle porte di Roma, estendendosi per più di dieci chilometro verso sud, arrivando alle porte della zona industriale di Pomezia. In sostanza l’ultimo polmone verde rimasto prima di un paesaggio letteralmente devastato dal punto di vista ambientale.

Di fronte al limite del parco ci sono oggi industrie e centri per il trattamento di rifiuti pericolosi; a cinque chilometri circa, lungo la via Ardeatina che corre parallela, c’è la discarica di Roncigliano – gestita dal gruppo Cerroni – ed è il luogo scelto per realizzare due linee di incenerimento di rifiuti dal consorzio Coema (oltre a Cerroni composto da Acea e Ama). E ancora, in via valle Caia, a pochissimi chilometri di distanza, c’è una megadiscarica di amianto, sequestrata dalla Procura di Velletri anni fa e non ancora bonificata. Dunque quell’area protetta svolge oggi una funzione fondamentale per mantenere un minimo di vivibilità in questo quadrante ad una decina di chilometri dal raccordo anulare.

La preoccupazione nella popolazione era ieri palpabile.

venerdì 15 giugno 2012

Discariche del Lazio, ultimatum dell'Unione europea: "Rifiuti pericolosi e Rischi per la salute umana"


La Commissione europea ha inviato all'Italia un secondo avvertimento formale con un parere motivato in cui boccia le norme per il pretrattamento dei rifiuti nella discarica di Malagrotta (di proprietà del signor Cerroni) e negli altri siti del Lazio (sempre di proprietà del signor Cerroni).

Le discariche che operano in violazione della normativa dell'UE sui rifiuti, dice ancora il comunicato della Commissione, "costituiscono una seria minaccia alla salute umana e all'ambiente”. 
Su raccomandazione del commissario all'Ambiente, Janez Potocnik, la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia in cui si richiede l'adempimento entro due mesi.
In caso contrario, la Commissione potrà decidere di adire la Corte di giustizia dell'Unione europea, con la prospettiva di una sentenza di condanna con pesanti sanzioni finanziarie per l’Italia.

La situazione è, quindi, quanto mai seria e critica!!!  

La direttiva sulle discariche "stabilisce che i rifiuti devono essere trattati prima di essere interrati e cioè devono subire processi fisici, termici, chimici, o biologici, inclusa la cernita, allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa e di facilitarne il trasporto o favorirne il recupero”.

“Da un'indagine Eu Pilot è emerso che nella discarica di Malagrotta, e forse in altre discariche del Lazio, parte dei rifiuti vengono interrati senza essere prima trattati”.

La Commissione Europea “rileva con preoccupazione che le autorità italiane non adottano misure sufficienti a ridurre i possibili effetti negativi sull'ambiente e gli eventuali rischi per la salute umana, come prescritto nella direttiva quadro sui rifiuti”. 



Le preoccupazioni della Commissione Europea sono confermate dai risultati dello studio epidemiologico sugli effetti della discarica di Albano (nel caso delle donne vivere nelle immediate vicinanze della discarica, da 0-1 km, provoca una mortalità superiore del 20%) e dai numerosi casi di interruzioni di gravidanze denunciate dal nostro blog (in questi giorni ci sono arrivate decine di segnalazioni in merito ad altissime incidenze di interruzioni di gravidanza, sia in seguito di diagnosi prenatale di gravi malformazioni congenite sia per gravidanze extrauterine).


Cara Commissione Europea, vi possiamo confermare che le autorità italiane non adottano alcuna misura per eliminare i possibili effetti negativi sull’ambiente e gli eventuali rischi per la salute umana, ma da 30 anni costringono 2.381 persone (uomini e donne, anziani e … 313 bambini) a vivere entro il raggio di un chilometro dalla discarica di Albano.

domenica 10 giugno 2012

Discarica di Roncigliano: casi sospetti di aborti per malformazioni ai feti

RomaToday riprende con molto coraggio la notizia lanciata dal nostro blog.


La denuncia arriva dal blog "Sotto terra il treno" di Pavona che sta conduncendo uno studio tra gli abitanti della zona della discarica di Roncigliano. Secondo le testimonianze stanno aumentando i casi di aborti e malformazioni ai feti.


Leggi tutto l'articolo pubblicato da RomaToday.


Nell'articolo è riportato che "dopo la costruzione del VII invaso la distanza in linea d'aria si è accorciata anche a poco più di 700 metri".
Per essere precisi  "dopo la costruzione del VII invaso la distanza in linea d'aria si è accorciata anche a meno di 200 metri".
Queste misure in metri danno il senso del dramma che vivono centinaia di famiglie di Roncigliano e di Villaggio Ardeatino.


Potrebbe interessarti:http://castelli.romatoday.it/albano/discarica-roncigliano-aumento-aborti-malformazioni.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809

lunedì 4 giugno 2012

La nuova risoluzione del Parlamento Europeo per un’Europa efficiente nell’uso delle risorse prevede l’abolizione dell’incenerimento dei rifiuti


Il Parlamento Europeo, in una risoluzione per un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse, approvata a larghissima maggioranza il 24 maggio 2012, si è pronunciato su alcuni punti di enorme importanza per la politica della gestione dei rifiuti in tutti i Paesi membri, in particolare:
- Riduzione dei rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero;
- Introduzione graduale di un divieto generale di smaltimento in discarica a livello europeo;
- Abolizione dell’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili entro il 2020.

----------------------------------------------------------

Riceviamo dal Presidente del Comitato Malagrotta
e volentieri pubblichiamo

Ciao Danilo,
dopo questa risoluzione del Parlamento Europeo, che si è pronunciato a larghissima maggioranza per la cessazione dell’ incenerimento entro il 2020, costruire nuovi inceneritori in Europa non ha più alcun senso. Per un inceneritore ci vogliono infatti normalmente dagli 8 ai 10 anni dalla progettazione all’esecuzione e all’entrata in esercizio. Il “nostro” disgraziato gassificatore di Malagrotta, dopo 9 anni, si trova ancora con una sola linea sulle tre previste, e in più anch’essa molto spesso inattiva a causa di “problemi”… Quindi la costruzione del gassificatore di Albano appare oggi ancora più assurda e insensata di quanto è sempre stata considerata nelle valutazioni di questi ultimi anni.
Ciao,
Sergio



RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
su un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse
(2011/2068(INI))
……..
31. invita la Commissione e gli Stati membri a concentrarsi maggiormente sull'informazione, sull'educazione e sulla sensibilizzazione, soprattutto per quanto concerne la raccolta differenziata, il riutilizzo e il riciclaggio, tenendo presente che l'educazione ha un impatto diretto sulle abitudini in materia di impiego efficiente delle risorse;
32. invita la Commissione a razionalizzare l'acquis in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero; chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili; ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita; invita la Commissione a rivedere gli obiettivi per il riciclaggio per il 2020 della direttiva quadro sui rifiuti; ritiene che un'imposta sullo smaltimento in discarica, già introdotta da alcuni Stati membri, potrebbe contribuire al raggiungimento di tali obiettivi;
……


domenica 3 giugno 2012

La spending review di Monti: 50 milioni di euro alle zone terremotate dell’Emilia Romagna, 250 milioni di euro al signor Cerroni per l'inceneritore di Albano

L’inceneritore di Malagrotta, tecnologia Termoselect, fiore all’occhiello del signor Cerroni, è fermo dal 10 ottobre 2011 e si è dimostrato un vero fallimento.
Al signor Cerroni è stata affidata, senza alcuna gara nazionale o internazionale ma a trattativa riservata, la costruzione dell’inceneritore di Albano.
Mario Monti e lo Stato Italiano hanno destinato per le zone terremotate dell’Emilia Romagna solo 50 milioni di euro.
Mario Monti e lo Stato Italiano stanno per regalare ad un vecchietto di 90 anni 250 milioni di euro per costruire l’inceneritore di Albano, un altro sicuro fallimento basato su tecnologia Termoselect.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 
dalla rubrica Lettere de L’Espresso
24 maggio 2012

Da Malagrotta senza lavoro
3 giugno 2012 - Sono un ingegnere chimico che lavora, anzi lavorava al gassificatore di Malagrotta perché l'impianto è fermo dal 10 ottobre 2011 e le 60 persone (me compreso) addette al funzionamento della prima linea di gassificazione sono senza lavoro. È paradossale che si voglia costruire un nuovo impianto, ad Albano, mentre si manda in malora quello di Malagrotta, il più nuovo del Lazio, disperdendo le capacità professionali acquisite.
La sospensione dal lavoro ci è stata comunicata nel momento in cui il gestore ha fermato l'impianto, con la promessa della cassa integrazione per il periodo 3 dicembre 2011 -12 maggio 2012. Ma l'Inps non avrebbe mai ricevuto comunicazione per garantire gli ammortizzatori sociali.
Così 60 dipendenti non prendono lo stipendio da ottobre 2011 mentre hanno lavorato fino al 3 dicembre e risultano ancora legati contrattualmente al conduttore del gassificatore, la 7-Hills srl, incaricata dal Colari (Consorzio Lazio Rifiuti) per la gestione del gassificatore. E mentre il gestore dell'impianto (Colari), il proprietario di Malagrotta e la Presidente del Lazio litigano e si contendono l'affaire rifiuti, noi viviamo da mesi senza un euro.
SERGIO SERAFINI, email


giovedì 31 maggio 2012

Un’altissima incidenza di interruzioni di gravidanza vicino la discarica di Albano



VIVERE NELLA DISCARICA (terza puntata)

Nell’ultimo articolo pubblicato sul blog abbiamo denunciato i gravissimi episodi sanitari che stanno verificandosi intorno alla discarica di Albano.

Nei primi mesi dell'anno due coppie di giovani che abitano a Roncigliano, vicino la discarica, hanno dovuto interrompere la gravidanza entro il sesto mese a seguito di diagnosi prenatale di gravi malformazioni congenite.

Come evidenziato dallo studio epidemiologico sugli effetti delle discariche in Campania (“Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana. Messa a punto di indicatori sintetici di pericolosità e di esposizione ai rifiuti”), predisposto dall'Istituto Superiore di Sanità, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’elevata incidenza di malformazioni congenite è un preciso indicatore di presenza di rifiuti tossici e nocivi altamente inquinanti.

Qualificati esperti di onco-ematologia ci hanno assicurato che è possibile dedurre dal tipo di malformazione congenita il tipo di rifiuto tossico e nocivo presente nella discarica.

In questi giorni ci sono arrivate decine di segnalazioni anche dalla zona di Ardea vicino alla discarica in merito ad altissime incidenze di interruzioni di gravidanza, sia in seguito di diagnosi prenatale di gravi malformazioni congenite sia per gravidanze extrauterine.

Invitiamo le persone che vivono nella discarica di Albano denunciare con forza questa forma di violenza della discarica, che lede pesantemente il diritto alla vita, a raccogliere le cartelle cliniche e tutta la documentazione medica da sottoporre all’attenzione dei nostri esperti di onco-ematologia e a prendere contatti con i comitati.
  
Costringere 2.381 persone (uomini e donne, anziani e … 313 bambini) a vivere entro il raggio di un chilometro dalla discarica di Albano è un crimine, soprattutto perché la legge regionale del 2002 prevede per le discariche una distanza minima di 1.000 metri dalle abitazioni.

Le donne subiscono in modo particolare questa pesante violenza!!!

Infatti, dallo studio epidemiologico sugli effetti della discarica di Albano, predisposto dalla USL RM-E, emerge che la discarica di Albano provoca anche un aumento della mortalità femminile del 20%.


Cosa fare di fronte a questi gravi problemi sanitari?

Quali iniziative intende prendere il Sindaco di Albano, Nicola Marini, massima autorità sanitaria del Comune a difesa degli abitanti del territorio, dopo che ha nascosto per mesi ai cittadini e ai comitati le autorizzazioni regionali del VII invaso della discarica, facendo scadere i tempi per il ricorso al TAR?

Quali iniziative intende prendere l'Assessore Regionale all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile,
 Marco Mattei, che come ex-Sindaco del Comune di Albano Laziale si è qualificato per la sua richiesta alla Regione Lazio “dell’inceneritore più grande del mondo”, come ama definirlo il signor Cerroni?

Quali iniziative intende prendere il Ministro dell'Ambiente
 Corrado Clini, che in televisione afferma con convinzione che le discariche sono sicure?

Di fronte a questi episodi sanitari gravissimi è doveroso richiedere la chiusura immediata della discarica di Albano e la predisposizione di un serio e completo studio epidemiologico, coinvolgendo l'Istituto Superiore di Sanità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

venerdì 25 maggio 2012

La discarica di Albano è la causa di gravi malformazioni congenite?


VIVERE NELLA DISCARICA (seconda puntata)

Gravissimi stanno diventando gli effetti sanitari della discarica di Albano sulla vita delle persone.

Per decenni migliaia di persone hanno vissuto a pochi metri dalla discarica.

A Roncigliano 2.381 persone (uomini e donne, anziani e … 313 bambini) vivono entro il raggio di un chilometro dalla discarica.

La legge regionale del 2002 prevede per le discariche una distanza minima di 1.000 metri dalle abitazioni.

Prima gli invasi I, II e III autorizzati dal Consiglio Comunale di Albano Laziale, poi gli invasi IV, V, VI, VII autorizzati dalla Regione Lazio.

Va evidenziato che molti consiglieri comunali che hanno autorizzato gli invasi I, II e III siedono ancora nel Consiglio o nella Giunta del Comune di Albano e sono alla sesta, settima, ottava, nona, decima legislatura (questo argomento sarà oggetto di un prossimo articolo sul blog).

In questi giorni, siamo venuti a conoscenza di episodi sanitari gravissimi.

Nei primi mesi dell'anno due coppie di giovani che abitano a Roncigliano, vicino la discarica, hanno dovuto interrompere la gravidanza entro il sesto mese a seguito di diagnosi prenatale di gravi malformazioni congenite.

Lo studio epidemiologico sugli effetti delle discariche in Campania (“Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana. Messa a punto di indicatori sintetici di pericolosità e di esposizione ai rifiuti”), predisposto dall'Istituto Superiore di Sanità, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, sono stati analizzati sia i dati di mortalità sia le incidenze delle malformazioni congenite.

Nello studio epidemiologico sugli effetti delle discariche in Campania, i casi di malformazioni congenite sono stati rilevati tra:
·        - le interruzioni volontarie di gravidanza a seguito di diagnosi prenatale di malformazioni congenite fino alla 24° settimana di età gestionale;
      - le morti fetali dalla 20° settimana di gestazione (nati morti);
·        - i nati vivi in cui le malformazioni congenite vengono accertate alla nascita o in periodo post-natale. 

Invece, lo studio epidemiologico sugli effetti della discarica di Albano, predisposto dalla USL RM-E, analizza solo i dati della mortalità (da cui emerge che la discarica di Albano provoca un aumento della mortalità femminile del 20%), mentre manca invece completamente l’analisi delle malformazioni congenite.

Perchè questa gravissima omissione nello studio epidemiologico sulla discarica di Albano predisposto dalla USL RM-E (la stessa USL che ha dato parere favorevole sia per l’inceneritore sia per il VII invaso della discarica di Albano)?

Cosa si vuole nascondere?

Quali iniziative intende prendere il Sindaco di Albano, Nicola Marini, massima autorità sanitaria del Comune a difesa degli abitanti del territorio, dopo che ha nascosto per mesi ai cittadini e ai comitati le autorizzazioni regionali del VII invaso della discarica, facendo scadere i tempi per il ricorso al TAR?

Quali iniziative intende prendere l'Assessore Regionale all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Marco Mattei, che come ex-Sindaco del Comune di Albano Laziale si è qualificato per la sua richiesta alla Regione Lazio “dell’inceneritore più grande del mondo”, come ama definirlo il signor Cerroni?

Quali iniziative intende prendere il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che in televisione afferma con convinzione che le discariche sono sicure?

Di fronte a questi episodi sanitari gravissimi è doveroso richiedere la chiusura immediata della discarica di Albano e la predisposizione di un serio e completo studio epidemiologico, coinvolgendo l'Istituto Superiore di Sanità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.