IL “COORDINAMENTO NO INCENERITORE DI ALBANO”
DOPPIAMENTE BEFFATO DALLE ISTITUZIONI COMUNALI DOPO LO 'SCANDALO-RIFIUTI' DI
CERRONI & CO.
di Elena Taglieri
Aspetto con una certa curiosità l'uscita del
prossimo numero di “AlbanoinComune” il mensile del Comune di Albano
Laziale che quasi sicuramente avrà un editoriale o quanto meno uno spazio
nutrito riguardante il recente 'scandalo- rifiuti' che ha portato (finalmente)
all'arresto di Manlio Cerroni ed altri 'compagni di merenda', oltre a
coinvolgere numerosi personaggi, per il momento indagati, ma si spera a breve
imputati. Mi chiedo però se nel giornalino comunale la Giunta di Albano avrà la
sincerità di raccontare ai cittadini come si sia comportata nei confronti del “Coordinamento
contro l'inceneritore di Albano”, vero ed unico motore di azione, che ha
determinato fortemente la scoperta di una situazione delinquenziale attorno
alla questione rifiuti non solo dei Castelli ma di tutto il circuito
facente capo e diramatosi dalla figura di Manlio Cerroni.