giovedì 25 giugno 2009

Marrazo ai comitati NO INC: "L'inceneritore chiesto dai Sindaci"

Da "Il Messaggero" del 25 giugno 2009
di Enrico Valentini

Il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, si è impegnato a rispondere entro il sedici luglio alle osservazioni presentate dai rappresentanti del coordinamento contro l'inceneritore di Albano ricevuti ieri l'altro alla Pisana. Il governatore ha precisato che nel caso emergessero "rilevanti novità rispetto a quanto già esaminato nell'iter amministrativo le autorizzazioni per l'impianto di Via Roncigliano potranno essere ridiscusse".

Al tavolo di confronto con i rappresentant del coordinamento "No Inc" erano presenti anche il vice presidente regionale Esterino Montino, l'assessore all'ambiente della Provincia Michele Civita, il Sindaco di Albano Marco Mattei e i rappresentanti dell'Arpa lazio e della Asl Roma E. Sono mancati invece, i tecnici della Asl Roma H che recentemente avevano bocciato il progetto.

A parte le rassicurazioni fornite, Marrazzo, tra l'altro, nel corso della riunione ha dichiarato che l'inceneritore di Albano "è stato richiesto dai Sindaci dei Castelli Romani". Una dichiarazione, questa, che sta suscitando clamore, ma che conferma quano circola da oltre un mese. Proprio da qui le reazioni polemiche tra i rappresentanti del coordinamento. Finora, infatti, una delle poche certezze era proprio la contrarietà all'inceneritore voluta da cinque dei consigli comunali interessati (Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Ardea e Pomezia).

I sindaci di queste città, insieme ai colleghi di Genzano, Lanuvio, Marino, Nemi e Rocca di Papa, però, hanno sottoscritto una lettera indirizzata alla regione che chiedeva la realizzazione di un impianto, anche se nello scritto non compare l'indicazione del sito considerato.

mercoledì 24 giugno 2009

Partito il confronto con Marrazzo sull’inceneritore di Albano

In data 23 giugno 2009 si è tenuto il primo incontro tra il Presidente della Regione Lazio Marrazzo e il Coordinamento contro l’inceneritore di Albano.

Al tavolo erano presenti anche il VicePresidente della Regione Montino, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma Civita, l’Arpa Lazio, la USL RM-E, il Sindaco di Albano Mattei.

Clamorosa l’assenza dei responsabili sanitari della ASL RM-H, quella di Albano, pare troppo indisciplinati a causa del loro parere contrario sull’inceneritore di Albano.

Il coordinamento ha consegnato un documento “Le 26 ragioni dell’opposizione al progetto di inceneritore di Albano (in sintesi)” che alleghiamo.

Il Presidente Marrazzo si è impegnato a rispondere alle osservazioni riportate nel documento nella prossima riunione prevista per il giorno 16 luglio 2009.

“Se emergeranno cose nuove rispetto a quanto già esaminato nell’iter amministrativo, le autorizzazioni potranno essere ridiscusse” ha precisato Marrazzo.

Nel corso della riunione il Presidente della Regione Lazio ha anche sottolineato che “l’inceneritore di Albano è stato richiesto dai Sindaci dei Castelli Romani”.

Il Sindaco di Albano Mattei, quello che di giorno dice di NO e di notte dice di SI, visibilmente turbato dalle affermazioni del Presidente della Regione, ha meglio spiegato la posizione dei Sindaci dei Castelli Romani, precisando di custodire con cura le firme dei suoi colleghi che hanno sottoscritto la missiva.

Pare, infatti, che molti di loro siano stati colti da gravi forme di amnesia, per cui siamo costretti a ricordare l’elenco dei Sindaci “inceneritoristi” a memoria degli stessi e delle generazioni future: Marco Mattei (Albano), Carlo Eufemi (Ardea), Emilio Cianfanelli (Ariccia), Maurizio Colacchi (Castel Gandolfo), Enzo Ercolani (Genzano), Umberto Leoni (Lanuvio), Adriano Palozzi (Marino), Alessandro Biaggi (Nemi), Pasquale Boccia (Rocca di Papa).

A seguito di una lettera della Regione Lazio che vietava espressamente lo stoccaggio delle ecoballe di CDR (il cosiddetto Combustibile da Rifiuti), i nostri Sindaci, invece di puntare con decisione alla raccolta differenziata e ai centri di riciclo tipo Vedelago, hanno pensato bene di chiedere alla Regione Lazio un impiantino di incenerimento da collocare in zona, dimensionato rispetto alle esigenze locali.

Il Sindaco di Albano Mattei ha anche sottolineato che nella lettera non è stata identificata con precisione la localizzazione del sito (come se facesse una qualche differenza per la popolazione dei Castelli Romani vedersi posizionare un inceneritore, che produce nano particelle e diossine, a Pomezia piuttosto che a Genzano, a Marino piuttosto che ad Ariccia, ad Albano piuttosto che ad Ardea).

Oggi, però, Marrazzo e gli stessi Sindaci giurano di puntare alla raccolta differenziata, per cui oltre al danno anche la beffa: differenzieremo con cura i nostri rifiuti, ma avremo sul nostro territorio l’inceneritore più grande del mondo, come AMA definirlo Cerroni, che brucierà CDR proveniente da tutta la Regione e, vista la vicinanza con la linea ferroviaria Roma-Napoli, forse anche un pò di buon CDR della Campania.

Certo, come ci ha fatto osservare un consigliere del Presidente a latere della riunione, come si fa a collocare tutti e quattro gli inceneritori previsti dal Piano Marrazzo (Malagrotta, Albano, Colleferro e San Vittore) solo nella zona a Sud della regione?

In effetti, possiamo solo immaginare quanto ci costerà portare “a spasso” per la regione, da Nord a Sud, tonnellate di rifiuti e di CDR, tutti i santi giorni!!!

Forse sarà il caso di fornire una cartina della Regione Lazio al nostro caro Presidente.


Rassegna Stampa sull'incontro:
Per la prima volta i "No Inc" in Regione faccia a faccia con Marrazzo (CastelliNew.it)

giovedì 18 giugno 2009

Il cemento bloccherà la discarica?

La Variante al Prg di Albano prevede una espansione edilizia vicino la discarica.

Ma violerebbe le distanze minime di legge Sempre più alta la posta in gioco nell’area di Roncigliano, già martoriata dalla discarica e su cui è previsto l’inceneritore.

La Variante al Piano regolatore generale prevede molte nuove case in quella zona, però dentro la fascia dove non si potrebbe a causa della prossimità della discarica.

Cosa faranno Marrazzo e i suoi? Approvano il Prg o la discarica?

Leggi tutto l'articolo pubblicato su "Il Caffè".

mercoledì 10 giugno 2009

L'inceneritore brucia il futuro e i sogni dei nostri figli

Canceliera 1-06-09

Salve,
sono Benedetta Micheli, una bambina di dodici anni che vive a Canceliera e faccio parte del comune di Albano Laziale.
Davanti alla mia casa c'è una bella visuale, che però sta per essere rovinata da un'alta torre che sputa fumo da un alto comignolo: L'INCENERITORE.
Questa parola mi spaventa molto, perchè so che non farà bene alla mia salute; infatti, proprio per questo motivo alcune notti non riesco a dormire, e comincio a piangere pensando al mio futuro come potrebbe essere; e sinceramente, non immagino più un futuro in cui porterò i miei figli al parco per farli divertire e per fargli respirare un pò d'aria pura, ma immagino un futuro in cui io e i miei figli staremo rinchiusi in casa per non respirare tutto l'inquinamento che ci sarà lì fuori, causato sopratutto dall'inceneritore.
Io non sono esperta al riguardo, ma penso che il problema dei rifiuti si possa risolvere facendo la RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Signor sindaco, io mi rivolgo a lei, perchè so che potrà fare qualcosa per il nostro futuro, ma soprattutto per il futuro di noi bambini che abbiamo una vita davanti.
Cordiali saluti
Benedetta Micheli

Scarica e diffondi la lettera in formato pdf.

Cosa risponderanno a Benedetta (e ai 150 bambini che vivono a ridosso della discarica) il Sindaco di Albano Laziale, i Sindaci di Ardea, di Genzano, di Ariccia, di Castel Gandolfo, di Marino, di Lanuvio.
Cosa risponderanno a Benedetta il Presidente della Regione Lazio Marrazzo, il Presidente della Provincia di Roma Zingaretti, gli Assessori Civita e Zaratti.
E noi cittadini cosa possiamo rispondere all'appello di Benedetta?

martedì 9 giugno 2009

Lo tsunami delle elezioni europee travolge Marrazzo e le sue politiche scellerate



Le elezioni europee si sono trasformate in un vero e proprio “tsunami” per il PD, a causa dei loschi affari di Marrazzo e Di Carlo con il solito noto (Cerroni ndr).

Il crollo più pesante è avvenuto ad Albano, sede candidata da Cerroni per l’inceneritore più grande del mondo.

Il PD crolla da 9.375 voti delle elezioni politiche 2008 a 5.187 voti delle europee 2009, perdendo ben 4.188 voti.

Lo tsunami dell’inceneritore di Albano coinvolge tutte le roccaforti del PD nei Castelli Romani.

Da Velletri a Marino è un vero bollettino di guerra:
Velletri -4.872 voti
Genzano -2.595 voti
Ariccia -1.940 voti
Marino -3.950 voti
Pomezia -4.265 voti
Ardea -2.889 voti.

I Castelli Romani, tradizionalmente di sinistra, hanno scelto di bocciare le politiche di violenza sul territorio, gli atti truccati, le cene alla coda alla vaccinara, i costi salatissimi del piano dei rifiuti targato Marrazzo e Cerroni.

In un colpo solo il PD ha perso ai Castelli Romani oltre 20.000 voti.

Se Marrazzo firmerà gli ultimi atti per la costruzione dell’inceneritore e l’allargamento della discarica di Albano, tra un anno il conto che il PD dovrà pagare alle elezioni regionali e comunali (Albano e Genzano) sarà ben più salato (30.000 o 40.000 voti in meno).

L’eutanasia del PD ai Castelli Romani potrebbe costituire un caso di studio per i politologi di tutto il mondo: come fa un partito di massa a decretare la fine della sua storia, cultura e rappresentanza politica a causa di un’ostinata difesa degli interessi del signor Cerroni?

Inoltre, se ci spostiamo negli altri punti caldi della Regione Lazio la musica è la stessa.

Il PD dimezza i voti anche a Colleferro, passando da 5.380 voti delle elezioni politiche 2008 a 3.233 voti delle europee 2009.

Crollo del PD anche ad Aprilia, dove il partito di Marrazzo e Ceroni passa da 6.354 voti delle elezioni politiche 2008 a soli 3.465 voti delle europee 2009.

Possibile che nel PD non ci sia nessuno in grado di indignarsi di fronte a tale disastro?

lunedì 8 giugno 2009

Disastro Marrazzo ad Albano: il PD dimezza i voti




Dopo la campagna del nostro blog “Più forte Marrazzo, più forte Cerroni”, crolla il PD ad Albano passando da 9.375 voti delle elezioni politiche 2008 a soli 5.187 voti delle elezioni europee 2009.

Il PD dimezza i voti a causa delle politiche scellerate di Marrazzo e Di Carlo, che vogliono distruggere il territorio di Albano e dei Castelli Romani con l’inceneritore più grande del mondo, come AMA definirlo Cerroni.

Dopo le miopi politiche di Marrazzo, lo storico comune della sinistra vede un PD ridotto al 31,6% e nelle zone vicino all’inceneritore scende a numeri da prefisso telefonico: 25,1% a Pavona e 24,7% a Cecchina. Nella zona della discarica il PD crolla al 22,6%.

Questo è solo un chiaro e forte segnale.

Se Marrazzo non cambierà le sue scellerate politiche contro il territorio dei Castelli, verrà spazzato VIA tra un anno alle prossime elezioni regionali.

domenica 7 giugno 2009

Terza ed ultima proiezione elezioni europee

Sulla base delle statistiche sull'affluenza alle urne dei seggi del Comune di Albano Laziale alle ore 19 del 7 giugno 2009 è stata predisposta una terza proiezione dei trend elettorali.

Il dato è ormai robusto. La partecipazione al voto e l'astensionismo hanno deciso molte delle ultime elezioni; l'analisi dell'affluenza alle urne può quindi fornire importanti indicazioni per una previsione elettorale.

Dall'analisi dei dati disponibili alle ore 19 si assiste, nel Comune di Albano Laziale, ad una maggiore partecipazione al voto dell'elettorato del centro-sinistra, rispetto a quello del popolo delle libertà.

Il dato è ormai robusto, poco confrontabile con le precedenti elezioni, ma emerge nettamente un trend di difficoltà del PDL.

Viene confermato il dato della prima e della seconda proiezione.

Se il trend si conferma anche nelle prossime ore, potrebbe uscire dalle urne un risultato elettorale molto diverso da quello presentato con le previsioni elettorali diffuse, forse ad arte, negli ultimi mesi.

Forse il Paese, alle prese con la più grave crisi economica degli ultimi 60 anni, non ha gradito la musica di Apicella e il look di Noemi?

Il PDL dovrebbe scendere di diversi punti percentuali.

Seconda proiezione elezioni europee

Sulla base delle statistiche sull'affluenza alle urne dei seggi del Comune di Albano Laziale alle ore 12 del 7 giugno 2009 è stata predisposta una seconda proiezione dei trend elettorali.

La partecipazione al voto e l'astensionismo hanno deciso molte delle ultime elezioni; l'analisi dell'affluenza alle urne può quindi fornire importanti indicazioni per una previsione elettorale.

Dall'analisi dei dati disponibili alle ore 12 si assiste, nel Comune di Albano Laziale, ad una maggiore partecipazione al voto dell'elettorato del centro-sinistra, rispetto a quello del popolo delle libertà.

Il dato è ancora parziale, poco confrontabile con le precedenti elezioni, ma emerge nettamente questo trend.Viene confermato il dato della prima proiezione.

Se il trend rimane confermato anche nelle prossime proiezioni, potrebbe uscire dalle urne un risultato elettorale molto diverso da quello presentato con le previsioni elettorali diffuse, forse ad arte, negli ultimi mesi.

Forse il Paese, alle prese con la più grave crisi economica degli ultimi 60 anni, non ha gradito la musica di Apicella e il look di Noemi?

Appuntamento con la prossima proiezione prevista per le ore 21 del 7 giugno 2009.

Prima proiezione elezioni europee

Sulla base delle statistiche sull'affluenza alle urne dei seggi del Comune di Albano Laziale alle ore 22 del 6 giugno 2009 è stata predisposta una prima proiezione dei trend elettorali.

Considerando che l'astensionismo ha deciso molte delle ultime elezioni, l'analisi dell'affluenza alle urne può fornire importanti indicazioni per una previsione elettorale.

Dall'analisi effettuata emerge che nella giornata di sabato 6 giugno si assiste ad una maggiore partecipazione al voto dell'elettorato della sinistra e del PD, rispetto a quello del centro e del PDL.

Il dato è assolutamente parziale, poco confrontabile con le precedenti elezioni, ma emerge chiaramente questo trend.

Sembrerebbe che il popolo delle libertà non ami proprio votare di sabato.

Se il trend venisse confermato anche nelle prossime proiezioni, potrebbe emergere un risultato elettorale molto diverso da quello presentato con le previsioni elettorali diffuse negli ultimi mesi.

Forse il Paese, alle prese con la peggiore crisi economica degli ultimi 60 anni, non ha gradito le canzoni di Apicella e il look di Noemi?

Appuntamento con la prossima proiezione prevista per le ore 16 del 7 giugno 2009.

giovedì 4 giugno 2009

Discarica: falda e politici inquinati?

Dal giornale "Il Caffè" del 4 giugno 2009

Lotta all’inceneritore
Mistero sulla contaminazione a Cecchina: prima le analisi rilevano inquinamento, ora dicono che è tutto ok. E autorizzano.

Dov’è previsto l’inceneritore, nell’area della discarica di Albano, secondo le analisi già nel 1997 e poi nel 2000 la falda sottostante era contaminata. Lo dice un documento della Procura della Repubblica di Velletri.

Ora sarebbe invece tutto a posto, secondo nuove analisi dell’Arpa. E così la Conferenza dei Servizi - composta da Regione Lazio, Provincia di Roma e Comuni di Albano e Ardea - autorizza l’ampliamento della discarica, il famoso settimo invaso. In Regione si disse che i pozzi spia da cui furono prelevati i vecchi campioni contaminati erano nei punti sbagliati. E quindi analisi non valide.

Ora a dire all’Arpa dove prelevare i campioni è Acea, cioè l’azienda che è in società con Ama e Cerroni per fare l’inceneritore.

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