mercoledì 30 aprile 2008

VIA l’inceneritore di Cerroni & Mattei da Albano!!!

La Regione Lazio ha espresso “un giudizio di compatibilità ambientale negativo!!!”

La Valutazione di Impatto Ambientale effettuata dal Dipartimento Territorio della Regione Lazio sull’inceneritore di Cerroni, AMA, ACEA & Mattei è impietosa.
Albano è un’area critica per il forte squilibrio del bilancio idrogeologico.
Il livello del Lago di Castel Gandolfo ne è la più drammatica dimostrazione. Metà dei pozzi della zona agricola di Vallericcia sono ormai asciutti. L’inceneritore di Cerroni & Co. consuma 28 m3 di acqua l’ora, che corrisponde ad un consumo annuale di circa 218.000 m3.
In quanti anni l’ecomostro è in grado di prosciugare il Lago di Castel Gandolfo?
Albano è caratterizzato da un forte inquinamento atmosferico.
Albano è uno dei comuni nei quali i valori del PM10 sono superiori ai limiti previsti dalla legge e per i quali devono essere predisposti dei Piani di Azione.
La costruzione del più grande inceneritore del mondo, come ama precisare il Cerroni, è il segreto piano di azione cui ha lavorato in questi anni il Sindaco Mattei?
I Castelli Romani sono famosi per i vini DOC.
La costruzione dell’inceneritore avrebbe effetti devastanti sulle colture agricole, sui nostri vini DOC, compromettendone la qualità del prodotto.
Roncigliano è una zona agricola con rilevante valore paesistico e ambientale.
Nel PRG di Albano l’area di Roncigliano è zona agricola, mentre nella classificazione paesistica regionale è individuata come “Zona agricola con rilevante valore paesistico e ambientale”.
L’area è anche un’importante zona archeologica dei luoghi della Latinità descritti da Virgilio.
Albano come centro del traffico di rifiuti (CDR)?
La costruzione dell’inceneritore avrebbe pesanti effetti anche sul traffico, concentrando su quest’area il trasporto di almeno 600 tonnellate di CDR al giorno.

La follia del nuovo PRG proposto dall’Amministrazione Mattei!
Cerroni & Co. hanno acquistato decine di ettari di terreno agricolo a Roncigliano.
Mattei & Co. hanno proposto nel nuovo Piano Regolatore Generale, tuttora in discussione, una gigantesca variante da zona agricola a zona industriale per i terreni acquistati da Cerroni & Co.

DOMENICA 4 MAGGIO 2008
Giardinetti di Villa Ferraioli ad ALBANO davanti al Museo
GIORNATA DI DISCUSSIONE E INFORMAZIONE
Ore 15,00 Apertura Mostre e Stands
Ore 16,30 Primo tavolo: politica dei rifiuti e alternative all’incenerimento
Ore 17,30 Secondo tavolo: Piani regolatori e urbanistica d’assalto ai Castelli
Ore 18,30 Terzo tavolo: Acque potabili e collasso idrogeologico nel territorio
Ore 20,00 Punto gastronomico
Ore 21,00 Proiezioni
Ore 22,00 Sound Sistem

lunedì 28 aprile 2008

Ballottaggio per le Elezioni Provinciali di Roma

L’andamento del ballottaggio per le elezioni del Presidente della Provincia di Roma era chiaro già dalla diffusione dei primi dati sui votanti.

Analizzando i dati dei votanti dei 32 seggi del Comune di Albano Laziale con tecniche di analisi statistica multivariata, il comitato era pervenuto ai seguenti risultati:

Prima proiezione - ore 12
Zingaretti 53,5%
Antoniozzi 46,5%

Seconda proiezione - ore 19
Zingaretti 66,9%
Antoniozzi 33,1%

Terza proiezione - ore 22
Zingaretti 64,6%
Antoniozzi 35,4%

Il risultato definitivo del Comune di Albano Laziale è stato in linea con le nostre proiezioni:
Zingaretti 60,0%
Antoniozzi 40,0%.

Cosa possiamo aggiungere in termini statistici?

Chi ha votato per Zingaretti ad Albano?
Il 90,8% degli elettori della Sinistra Arcobaleno,
il 90,5% degli elettori del PD,
il 77,3% degli elettori della Lista Zingaretti.

Chi ha votato per Antoniozzi ad Albano?
Il 51,8% degli elettori del PDL,
l’87,9% degli elettori dell’UDC e
l’83,4% degli elettori della Rosa Bianca.

L’apporto delle altre liste elettorali ai due candidati non è statisticamente significativa.

Sicuramente è curioso che Zingaretti abbia ricevuto il massimo sostegno dagli elettori della Sinistra Arcobaleno e Antoniozzi sia stato votato in massa dagli elettori dell’Udc e della Rosa Bianca.

A Nicola Zingaretti vanno gli auguri di buon lavoro del Comitato,
soprattutto per il suo impegno per l’interramento della linea ferroviaria a Pavona.

sabato 26 aprile 2008

VIA l’inceneritore da Albano!!!

Pubblichiamo la Valutazione d’Impatto Ambientale effettuata dal Dipartimento Territorio della Regione Lazio sul progetto per la realizzazione di una “Centrale Elettrica della potenza di 40 Mwe alimentata a gas di sintesi derivato dal CDR” da ubicarsi nel Comune di Albano Laziale, in località Cecchina.

“Si esprime giudizio di compatibilità ambientale negativo!!!”

Gli aspetti idrogeologici

L’opera proposta ricade nell’ambito delle Aree critiche come perimetrale ai sensi dell’art.5 LR 1 dicembre 2000, n.30. Per esse trovano applicazione le Norme Tecniche delle Misure di salvaguardia, pubblicate sul S.O. n.4 al BUR Lazio n.2 del 20.1.2004 da parte dell’Autorità dei bacini Regionali del Lazio; le norme di salvaguardia sono rivolte alla riduzione del forte squilibrio del bilancio idrogeologico determinato da sovrasfruttamento delle falde idriche.
Il progetto, prevedendo un approvvigionamento idrico da un nuovo pozzo, nonchè la pavimentazione di un’ampia superficie (pavimentazioni per il traffico veicolare e aree di lavorazione), determina un aggravio dell’emungimento della risorsa idrica e un’alterazione del regime di ricarica della falda con una diminuzione dell’infiltrazione efficace.

Gli aspetti di qualità dell’aria

La Valutazione preliminare della qualità dell’aria operata dalla regione Lazio, ai sensi del D. Lgs. 351/99, di cui alla Deliberazione G.R. 1 agosto 2003, n.767, con la quale sono state classificate le zone omogenee per la qualità dell’aria dell’intero territorio regionale.
Il Comune di Albano, in cui ricade l’impianto, è incluso nell’elenco di cui all’Allegato B che individua i Comuni nei quali i valori degli inquinanti (PM10) sono superiori ai limiti previsti e per i quali devono essere predisposti Piani di Azione.

Le colture agricole

L’intorno è caratterizzato da colture di vite che per effetto delle variazioni metereologiche verrebbero soggette a trasformazioni della qualità dall’umidità e dalle piogge, che in combinazione con le emissioni dell’impianto, comprometterebbero la qualità del prodotto.

Il quadro programmatico

L’intervento proposto ricade in un’area destinata dal vigente PRG di Albano a zona agricola, mentre ai fini della classificazione paesistica di cui al PTP n.9 – ambito territoriale Castelli Romani – la zona risulta “Zona 3 – Zone agricole con rilevante valore paesistico e ambientale”. Pertanto allo stato attuale l’intervento proposto, oltre a risultare in contrasto con la pianificazione comunale vigente, non risulta coerente con gli obiettivi paesaggistici del PTPR.

Il traffico indotto

Non è stata effettuata una valutazione dell’impatto del traffico connesso alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto in riferimento alla rete stradale impegnata e ai centri abitati eventualmente attraversati, anche in considerazione del flusso di traffico giornaliero in ingresso e in uscita all’impianto per il trasporto del CDR (600 tonnellate al giorno) proveniente dagli impianti di trattamento meccanico biologico di Rocca Cencia e Salaria.

mercoledì 23 aprile 2008

Zingaretti appoggia i comitati


Lettera aperta
ai candidati alla Presidenza
della Provincia di Roma
I comitati di Pavona, nel comune di Albano Laziale, stanno lavorando da due anni al progetto di interramento della linea ferroviaria a Pavona.
Due anni di iniziative di lotta e di mobilitazione dei cittadini di Pavona contro lo scempio urbanistico ed ambientale dei sottovia stradali per la riqualificazione ambientale e il miglioramento della qualità dell’aria e della vita di Pavona.
Vi chiediamo, come candidati alla carica di Presidente della Provincia di Roma, una presa di posizione, un impegno in vista del ballottaggio del 27 e del 28 aprile 2008, in modo da poter correttamente informare i 4.000 cittadini di Pavona che hanno sottoscritto la petizione popolare per l’interramento della linea ferroviaria.
Alla presente lettera sono allegati i seguenti documenti:
- il testo della petizione firmata da 4.000 cittadini di Pavona,
- il progetto di interramento della linea ferroviaria di Pavona redatto dalla Società “3TI ITALIA”.
Certi di un vostro autorevole interessamento,
Cordiali saluti

I comitati

La risposta di Nicola Zingaretti
Egregi Comitati,
ho letto con attenzione la vostra lettera ed insieme ai miei collaboratori il bel progetto da voi presentato.
Personalmente trovo bellissima la piazza, che sarebbe frutto del progetto finito.
Non vi sfuggirà la complessità tecnica, e l’investimento.
Ritengo però che insieme alle Ferrovie dello Stato, Regione Lazio e Governo, dovremo ragionare con voi per la praticabilità di un’idea brillante e che può in effetti dare una svolta urbanistica alla vostra comunità.
Indubbiamente l’ipotesi, come da voi sottolineato, avanzata dal comune di Albano, mi sembra folle, pericolosa e peggiorativa da tutti i punti di vista della realtà esistente.
Come sapete il governo Berlusconi lasciò una situazione economica nazionale disastrosa e le ferrovie praticamente al collasso.
Voglio essere serio, dovremo reperire le risorse ma la Provincia, se sarò presidente, farà la sua parte.
Del resto, come l’esperienza ci insegna, molte idee buone vengono dai comitati, dalla passione delle persone, dal desiderio di far vivere i propri figli in un contesto più civile, democratico e solidale.
Vi ringrazio per avermi coinvolto in questa idea augurandomi di potervi incontrare presto, come capirete, da presidente della provincia di Roma.

Cordiali saluti
Nicola Zingaretti

domenica 20 aprile 2008

Elezioni politiche 2008: i flussi elettorali ad Albano

Utilizzando tecniche di analisi statistica, sono stati analizzati i flussi elettorali tra le elezioni alla Camera dei Deputati del 2006 e quelle 2008 nel Comune di Albano Laziale.

Il PD perde 2.000 elettori nell’area dell’astensione
Il dato che ha deciso le elezioni politiche è rappresentato dall’astensione dell’elettorato dell’Ulivo. Oltre 2.000 elettori del centrosinistra non si sono recati alle urne, hanno lasciato la scheda in bianco o hanno annullato il voto.
Un messaggio chiaro di forte delusione rispetto all’azione del governo Prodi.

Il PD sfonda a sinistra
Il Partito Democratico, nato per guardare al centro, ha invece sfondato a sinistra.
L'analisi dei flussi elettorali evidenzia che ad Albano il PD raccoglie il 60% dei voti dei verdi, il 65% dei voti dei comunisti italiani, il 70% dei voti di Rifondazione Comunista e della “Rosa nel pugno”, il 75% dei voti dell’Ulivo.
L’appello al voto utile, collegato con la storiella della strepitosa rimonta (un bluff da “Repubblica delle Banane”), ha attratto una quota molto consistente del voto del vecchio centro-sinistra.
Va anche sottolineato che, ad Albano, il PD riesce a spostare solo il 10% dell’elettorato dell’area di centro (circa 250 voti dell’UDC).
Veltroni, quindi, non è il candidato in grado di attrarre voti dall’area moderata.

L’arcobaleno dopo il temporale?
Per la Sinistra l’Arcobaleno il risultato delle elezioni è stato molto deludente.
Ad Albano, hanno votato la Sinistra solo il 40% dei verdi, il 25% di Rifondazione Comunista e il 10% dei comunisti italiani.
Con riferimento ai comunisti italiani, è molto visibile l’effetto della mancata riconferma del consigliere uscente Valentini alle elezioni provinciali.

I piccoli partiti con falce e martello
Anche i nuovi partiti che hanno mantenuto la falce e il martello nel simbolo (Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Critica) ottengono un magro risultato (complessivamente 300 voti), intercettando solo il 25% dei voti dai comunisti italiani e il 5% da Rifondazione Comunista.

Cannibalizzata anche l’area di centro
Ad Albano esce con le ossa rotte anche l’UDC, che riesce a mantenere solo il 40% dei voti raccolti nelle precedenti elezioni politiche.
Veramente un bruttissimo segnale per il Sindaco Mattei.

La Destra
Anche la Destra esce penalizzata da questa competizione elettorale a due.
Ad Albano, Storace riesce a prendere solo il 20% dei voti di Alleanza Nazionale e la metà dei voti di Alternativa Sociale.

La vittoria del PDL
Anche ad Albano, il Popolo delle Libertà esce vincitore da queste elezioni, in quanto supera di misura il PD e diventa il primo partito.
Analizzando i flussi elettorali di Albano, il PDL conferma i voti di Forza Italia, attrae l’80% dei voti di Alleanza Nazionale, conquista il 50% dei voti dell’UDC e riesce a recuperare voti anche dall’area dell’astensione.

domenica 6 aprile 2008

I NUOVI VANDALI

Cerroni, Ama, Acea, Veltroni, Marrazzo, Mattei
vogliono costruire l’inceneritore più grande del mondo
nei luoghi della Latinità descritti da Virgilio:
l’antica Albunea e il Crocevia delle Fate

Vandalo è chi distrugge l’antico. Ma non solo. Vandalo è chi distrugge l’antico perché la città assuma una fisionomia più consona a interessi privati e non pubblici, perché il suo territorio venga spremuto al pari di una risorsa dalla quale ricavare più reddito possibile per turpe avidità di denaro, per ignoranza, volgarità d’animo o semplice bestialità: stiamo dando spettacolo al mondo”.
Antonio Cederna

La scoperta dei luoghi virginiani, nell’area metropolitana di Roma, coincide con una ciclica espansione della “città eterna” nella campagna: l’espansione edilizia della Capitale nel territorio latino continua a saldarsi con quella altrettanto disordinata e speculativa dei piccoli comuni vicini. Le trasformazioni del territorio, che coinvolgono milioni di persone inconsapevoli, stanno avvenendo senza una visione d’insieme del Lazio virginiano come se nella periferia a sud ovest di Roma ci fosse soltanto uno spazio vuoto da riempire di cemento con il “modello romano” dei “saldamenti”.
(…) Il nuovo piano regolatore di Roma prevede, in particolare, il passaggio a sud ovest in direzione del mare, fuori dal Grande Raccordo Anulare, con una colossale espansione edilizia tra la via Cristoforo Colombo (Ostia-Acilia) e la via Ardeatina (Santa Palomba) per saldarsi con quella esistente, abusiva e legale prevista dai comuni limitrofi come Pomezia, Ardea.
Questa espansione edilizia avviene come se intorno alla Capitale ci fosse il vuoto anche perché non esiste alcun piano territoriale di coordinamento della Provincia di Roma che dovrebbe tutelare, con una logica d’insieme sistematica ed integrata, le diversità locali, gli interessi vitali ed i bisogni collettivi della popolazione che vive nei comuni e nei municipi dell’area metropolitana corrispondente al Lazio virginiano.
(…) Il disastro è successo, e continuerà, perché si è incapaci di comprendere il valore incommensurabile dell’Agro romano che, tra l’altro, è la più importante riserva archeologica d’Italia, forse del mondo, il nucleo originario dell’identità latina e romana. Roma è la campagna romana: simul stabunt simul cadent.
A nessuna persona di buona cultura, con la mente non offuscata da interessi fondiari, verrebbe in mente di costruire nella valle dei Templi di Agrigento o nella fascia di rispetto intorno alla città di Paestum.
Sono pochissimi, invece, quelli che cercano di opporsi alla concezione della campagna romana come terra persa, buona a tutti gli usi
.”
Vezio De Lucia

Notizie dalla rete

IL GASSIFICATORE DI MALAGROTTA
Lo sapevate che il gassificatore in costruzione a Malagrotta si basa sulla tecnologia svizzera Thermoselect (chiamata anche Thermodefect dalla stampa tedesca) e che in Germania ha dovuto chiudere un impianto analogo per problemi operativi che hanno comportato fughe di gas tossico e pericolo di esplosione incrinature nel cemento della camera ad alte temperature provocate dalla corrosione e dal calore, e perdite di liquido da un bacino di sedimentazione che conteneva acque di scolo contaminate da cianuro?
Al momento in cui la società proprietaria EnBW decise di chiudere l'impianto nel 2004, le perdite di gestione ammontavano a 400 milioni di euro.
Per approfondimenti: http://linux-club.org/node/2709

IL GASSIFICATORE DELL'ISOLA D'ELBA
La questione dello smaltimento dei rifiuti solidi rappresenta una vera bomba ad orologeria per l'Elba, un'emergenza costante e costosa che, tra macroscopici errori e incompetenze, si protrae da quasi venti anni e rischia di portare l'Elba al collasso.
Culminò una decina d'anni fa con la realizzazione di quello che fu subito definito il "bidone al veleno", ovvero un gassificatore che non poteva funzionare in un contesto come quello elbano e che appena fu accesso diffuse nell'aria preoccupanti e insopportabili miasmi.
Naturalmente non funzionò, ma sull'impianto si aprì un contenzioso e i Comuni elbani, incredibilimente, sono ora costretti ad acquistarlo dalla società pagandolo profumatamente.
Per approfondimenti: http://www.elbaexplorer.com/notizie.asp?id=2785

L’INSIDIA DELLE POLVERI SOTTILI E DELLE NANOPARTICELLE
Vi segnaliamo una foto tratta dal DVD di Stefano Montanari.
Si tratta di un tumore del fegato.
La foto ha fatto il giro del mondo.
Per approfondimenti: http://www.sanpablog.it/?p=506

sabato 5 aprile 2008

La brutta storia dell'inceneritore di Albano

L’inceneritore più grande del mondo
Cerroni, già proprietario della discarica di Malagrotta e di Roncigliano, aveva annunciato al Presidente del comitato dei cittadini di Malagrotta: “Costruirò il più grande inceneritore del mondo ad Albano. Ho già tutti i permessi!!!”
Per l’inceneritore di Albano è previsto un mega-finanziamento con soldi pubblici per 400 milioni di euro.

Le voci contrarie
Il Consiglio Regionale del Lazio il 3 ottobre 2007 ha bocciato, a stragrande maggioranza e in modo trasversale, un ordine del giorno presentato dai consiglieri Robilotta e Di Carlo per inserire nel piano commissariale dei rifiuti l’inceneritore di Albano.
Le popolazioni dei Castelli Romani hanno manifestato la loro preoccupazione e contrarietà in affollatissime assemblee a Cecchina, Albano, Pavona, Cancelliera, Santa Palomba, Marino.
Il 15 marzo 2008 un corteo imponente ha invaso le strade di Albano.
A seguito delle innumerevoli osservazioni presentate contro l’inceneritore (WWF, Sinistra Arcobaleno, Forza Italia, ecc.), l’ufficio competente della Regione Lazio ha espresso un parere contrario per la Valutazione di Impatto Ambientale.

Le voci favorevoli
Sono intervenuti a favore di Cerroni e del suo inceneritore: Berlusconi e Alemanno (PdL), Ciocchetti (UdC), Meta e Montino (PD), Robilotta e pochi altri politici.

Mattei nel Paese delle Meraviglie
Il Sindaco di Albano Mattei, ormai più preoccupato del suo futuro politico che del destino del territorio che amministra, sembra vivere nel "Paese delle Meraviglie” e si dice contrario al più grande inceneritore del mondo, ma ne vorrebbe uno più piccolino per garantire “la chiusura del ciclo dei rifiuti” per 100.000 abitanti (questo dovrebbe essere il numero di abitanti che Mattei ha intenzione di raggiungere ad Albano con il nuovo PRG e con le varianti connesse con le Colline Romane).
Cerroni ha acquistato decine di ettari di terreno a Roncigliano (sembra 75 ettari di terreno).
L’Amministrazione Mattei ha proposto un nuovo Piano Regolatore Generale, tuttora in discussione.
Cosa propone l’Amministrazione Mattei per la zona di Roncigliano?
Una gigantesca variante da zona agricola (colore verde) a zona industriale (colore viola)!!!!
Tutto questo per realizzare solo l’inceneritore piccolo piccolo del Paese delle Meraviglie?


Zona Roncigliano
Piano Regolatore Generale in vigore

















Piano Regolatore Generale (Proposta Mattei 2007)

venerdì 4 aprile 2008

Lettera all'Assessore Pietro Ambrosi

A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Roma, il comitato ha inviato una lettera a Pietro Ambrosi, Assessore uscente alla Viabilità, per ringraziarlo del "proficuo e lodevole" lavoro svolto in questi anni per Pavona.

Egregio Dr. Pietro Ambrosi,
le segnaliamo che a Pavona, a seguito del suo interessamento, nulla ad oggi è stato effettuato:

  • il portale in abbandono prima del passaggio a livello, segno di abbandono e di degrado, è sempre al suo posto;
  • la strada provinciale è dissestata e piena di buche;
  • l’inquinamento ambientale ed acustico derivante dal traffico veicolare sulla Via del Mare si è aggravato;
  • il divieto di transito per il traffico pesante nel centro di Pavona non è stato realizzato;
  • il passaggio a livello sulla strada provinciale viene continuamente chiuso con tempi interminabili e indegni di un paese civile;
  • la linea ferroviaria non è stata interrata.

Il comitato