Utilizzando tecniche di analisi statistica, sono stati analizzati i flussi elettorali tra le elezioni alla Camera dei Deputati del 2006 e quelle 2008 nel Comune di Albano Laziale.
Il PD perde 2.000 elettori nell’area dell’astensione
Il dato che ha deciso le elezioni politiche è rappresentato dall’astensione dell’elettorato dell’Ulivo. Oltre 2.000 elettori del centrosinistra non si sono recati alle urne, hanno lasciato la scheda in bianco o hanno annullato il voto.
Un messaggio chiaro di forte delusione rispetto all’azione del governo Prodi.
Il PD sfonda a sinistra
Il Partito Democratico, nato per guardare al centro, ha invece sfondato a sinistra.
L'analisi dei flussi elettorali evidenzia che ad Albano il PD raccoglie il 60% dei voti dei verdi, il 65% dei voti dei comunisti italiani, il 70% dei voti di Rifondazione Comunista e della “Rosa nel pugno”, il 75% dei voti dell’Ulivo.
L’appello al voto utile, collegato con la storiella della strepitosa rimonta (un bluff da “Repubblica delle Banane”), ha attratto una quota molto consistente del voto del vecchio centro-sinistra.
Va anche sottolineato che, ad Albano, il PD riesce a spostare solo il 10% dell’elettorato dell’area di centro (circa 250 voti dell’UDC).
Veltroni, quindi, non è il candidato in grado di attrarre voti dall’area moderata.
L’arcobaleno dopo il temporale?
Per la Sinistra l’Arcobaleno il risultato delle elezioni è stato molto deludente.
Ad Albano, hanno votato la Sinistra solo il 40% dei verdi, il 25% di Rifondazione Comunista e il 10% dei comunisti italiani.
Con riferimento ai comunisti italiani, è molto visibile l’effetto della mancata riconferma del consigliere uscente Valentini alle elezioni provinciali.
I piccoli partiti con falce e martello
Anche i nuovi partiti che hanno mantenuto la falce e il martello nel simbolo (Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Critica) ottengono un magro risultato (complessivamente 300 voti), intercettando solo il 25% dei voti dai comunisti italiani e il 5% da Rifondazione Comunista.
Cannibalizzata anche l’area di centro
Ad Albano esce con le ossa rotte anche l’UDC, che riesce a mantenere solo il 40% dei voti raccolti nelle precedenti elezioni politiche.
Veramente un bruttissimo segnale per il Sindaco Mattei.
La Destra
Anche la Destra esce penalizzata da questa competizione elettorale a due.
Ad Albano, Storace riesce a prendere solo il 20% dei voti di Alleanza Nazionale e la metà dei voti di Alternativa Sociale.
La vittoria del PDL
Anche ad Albano, il Popolo delle Libertà esce vincitore da queste elezioni, in quanto supera di misura il PD e diventa il primo partito.
Analizzando i flussi elettorali di Albano, il PDL conferma i voti di Forza Italia, attrae l’80% dei voti di Alleanza Nazionale, conquista il 50% dei voti dell’UDC e riesce a recuperare voti anche dall’area dell’astensione.
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