martedì 9 giugno 2009

Lo tsunami delle elezioni europee travolge Marrazzo e le sue politiche scellerate



Le elezioni europee si sono trasformate in un vero e proprio “tsunami” per il PD, a causa dei loschi affari di Marrazzo e Di Carlo con il solito noto (Cerroni ndr).

Il crollo più pesante è avvenuto ad Albano, sede candidata da Cerroni per l’inceneritore più grande del mondo.

Il PD crolla da 9.375 voti delle elezioni politiche 2008 a 5.187 voti delle europee 2009, perdendo ben 4.188 voti.

Lo tsunami dell’inceneritore di Albano coinvolge tutte le roccaforti del PD nei Castelli Romani.

Da Velletri a Marino è un vero bollettino di guerra:
Velletri -4.872 voti
Genzano -2.595 voti
Ariccia -1.940 voti
Marino -3.950 voti
Pomezia -4.265 voti
Ardea -2.889 voti.

I Castelli Romani, tradizionalmente di sinistra, hanno scelto di bocciare le politiche di violenza sul territorio, gli atti truccati, le cene alla coda alla vaccinara, i costi salatissimi del piano dei rifiuti targato Marrazzo e Cerroni.

In un colpo solo il PD ha perso ai Castelli Romani oltre 20.000 voti.

Se Marrazzo firmerà gli ultimi atti per la costruzione dell’inceneritore e l’allargamento della discarica di Albano, tra un anno il conto che il PD dovrà pagare alle elezioni regionali e comunali (Albano e Genzano) sarà ben più salato (30.000 o 40.000 voti in meno).

L’eutanasia del PD ai Castelli Romani potrebbe costituire un caso di studio per i politologi di tutto il mondo: come fa un partito di massa a decretare la fine della sua storia, cultura e rappresentanza politica a causa di un’ostinata difesa degli interessi del signor Cerroni?

Inoltre, se ci spostiamo negli altri punti caldi della Regione Lazio la musica è la stessa.

Il PD dimezza i voti anche a Colleferro, passando da 5.380 voti delle elezioni politiche 2008 a 3.233 voti delle europee 2009.

Crollo del PD anche ad Aprilia, dove il partito di Marrazzo e Ceroni passa da 6.354 voti delle elezioni politiche 2008 a soli 3.465 voti delle europee 2009.

Possibile che nel PD non ci sia nessuno in grado di indignarsi di fronte a tale disastro?

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