Il Parlamento Europeo, in una risoluzione per un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse, approvata a larghissima maggioranza il 24 maggio 2012, si è pronunciato su alcuni punti di enorme importanza per la politica della gestione dei rifiuti in tutti i Paesi membri, in particolare:
- Riduzione dei rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero;
- Introduzione graduale di un divieto generale di smaltimento in discarica a livello europeo;
- Abolizione dell’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili entro il 2020.
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Riceviamo dal Presidente del Comitato Malagrotta
e volentieri pubblichiamo
Ciao Danilo,
dopo questa risoluzione del Parlamento Europeo, che si è pronunciato a larghissima maggioranza per la cessazione dell’ incenerimento entro il 2020, costruire nuovi inceneritori in Europa non ha più alcun senso. Per un inceneritore ci vogliono infatti normalmente dagli 8 ai 10 anni dalla progettazione all’esecuzione e all’entrata in esercizio. Il “nostro” disgraziato gassificatore di Malagrotta, dopo 9 anni, si trova ancora con una sola linea sulle tre previste, e in più anch’essa molto spesso inattiva a causa di “problemi”… Quindi la costruzione del gassificatore di Albano appare oggi ancora più assurda e insensata di quanto è sempre stata considerata nelle valutazioni di questi ultimi anni.
Ciao,
Sergio
RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
su un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse
(2011/2068(INI))
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31. invita la Commissione e gli
Stati membri a concentrarsi maggiormente sull'informazione, sull'educazione e
sulla sensibilizzazione, soprattutto per quanto concerne la raccolta differenziata, il riutilizzo e il riciclaggio,
tenendo presente che l'educazione ha un impatto diretto sulle abitudini in
materia di impiego efficiente delle risorse;
32. invita la Commissione a
razionalizzare l'acquis in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia
dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero;
chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo
scopo di introdurre gradualmente un
divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e
di abolire progressivamente, entro
la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e
compostabili; ritiene che queste iniziative debbano essere
accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di
norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita; invita la Commissione a
rivedere gli obiettivi per il riciclaggio per il 2020 della direttiva quadro
sui rifiuti; ritiene che un'imposta sullo smaltimento in discarica, già
introdotta da alcuni Stati membri, potrebbe contribuire al raggiungimento di
tali obiettivi;
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