giovedì 19 giugno 2008

Tutti pazzi per gli inceneritori

Appunti per le manifestazioni alla Regione Lazio

Sulla gestione dei rifiuti hanno fatto tutti chiacchiere!!!

«A Roma, lo dico al centrosinistra e al centrodestra, hanno fatto tutti chiacchiere, sia quelli che volevano gli impianti sia quelli che volevano la differenziata».
È quanto ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo durante la trasmissione «Terrazza Romana» sull'emittente televisiva «Roma Uno».

Qualcuno dovrebbe ricordare a Marrazzo che lui è il Presidente della Regione Lazio, nonché Commissario Straordinario alla gestione dei rifiuti.
In questo contesto, l’unico che non ha fatto chiacchiere, ma tanti soldi, è il signor Cerroni, il padrone assoluto delle discariche del Lazio, che, mente Marrazzo faceva solo chiacchiere, ha anche costruito l’inceneritore di Malagrotta, intascando dalle dissestate finanze pubbliche (nazionali, regionali e comunali) la modica cifra di …..(per motivi di spazio, si rimandano le cifre al prossimo articolo).

Il fallimento della gestione dei rifiuti di Marrazzo

“È la prova del fallimento della gestione dei rifiuti di Marrazzo che in tre anni non ha fatto assolutamente nulla” ha confermato il Consigliere Robilotta.

Siamo completamente in disaccordo con le opinioni di Robilotta, ma su questo punto ha ragione.
La gestione dei rifiuti di Marrazzo è stata un vero fallimento.
In verità, Marrazzo ha semplicemente assecondato la gestione dei rifiuti del signor Cerroni…
… e pensare che Marrazzo ha già riproposto la sua candidatura per il 2010.
Inutile dire quale risultato emerge dalle nostre previsioni elettorali.
È bene che Marrazzo prepari il suo rientro in RAI con una nuova trasmissione che potrà chiamare: “Mi manda Cerroni”.

Il Sindaco Mattei vuole un tavolo (e una poltrona)

Finalmente, anche a seguito delle nostre denunce, il Vicepresidente della Regione Lazio Montino ha incontrato il Sindaco di Albano e gli ha “ufficialmente” comunicato che nel Piano integrato è stato inserito anche il nuovo inceneritore di Albano (la notizia era già stata anticipata da giorni sul giornale “Il Messaggero”).

Di seguito riportiamo le dichiarazioni del Sindaco Mattei, che si è opposto fermamente all’ipotesi di scempio del territorio di Roncigliano: “Apprezziamo il gesto del Vicepresidente, che ci ha incontrati personalmente, ma ricordo anche che il Consiglio Comunale di Albano ha già espresso il suo no al termovalorizzatore con l'approvazione di un ordine del giorno che prevede il mantenimento di destinazione agricola dell'area interessata”.

L’opposizione del nostro Sindaco sarà durata alcuni secondi, infatti, dalle agenzie di stampa arrivava una seconda dichiarazione assolutamente possibilista: “Detto ciò - continua Mattei - a Montino ho ribadito il nostro no, ma anche che non intendiamo rinunciare al dialogo con le istituzioni. Le barricate non ci appartengono. Resteremo al tavolo di confronto e se l'impianto si dovrà fare allora pretenderemo di partecipare alle decisioni”.

Mentre il Sindaco Mattei starà al tavolo per partecipare alle decisioni di distruzione del territorio, i cittadini staranno sulle barricate a difendere il proprio diritto alla salute, il proprio futuro e il proprio territorio.
Per fortuna tra poco tempo ci saranno anche ad Albano le elezioni comunali.
Dopo la poltrona di Consigliere Provinciale, Mattei perderà anche la poltrona di Sindaco.

Tutti a manifestare alla Regione

Per il 20 e il 24 giugno 2008 il “Coordinamento contro l’inceneritore di Albano” ha organizzato delle manifestazioni sotto la sede della Regione Lazio.

La scelta di Marrazzo di assecondare il signor Cerroni nella realizzazione dell’inceneritore di Albano rappresenta una sospensione della democrazia, in quanto calpesta:
- la volontà delle popolazioni dei Castelli Romani;
- le decisioni dei Consigli Comunali di Albano e Pomezia;
- la Valutazione di Impatto Ambientale redatta dalla Regione Lazio;
- la Valutazione di Impatto Ambientale redatta dalla Provincia di Roma;
- la presa di posizione del Parco dei Castelli Romani.

Non rimane che dichiarare Roncigliano zona di interesse strategico nazionale di competenza militare.
Ma come si fa a dichiarare il terreno di un privato, tale Cerroni, zona di interesse strategico nazionale e a metterlo sotto sorveglianza dell’esercito (il terreno, non Cerroni)?
Roncigliano è in zona Cassa del Mezzogiorno.
Finora di sperperi di denaro pubblico, clientele e prebende ne avevamo visti tanti, ma addirittura scomodare l’esercito!
Neanche fosse un golpe, è solo una pessima operazione di malaffare politico!


Tutti i politici vogliono gli inceneritori

Di fronte a così ingenti finanziamenti pubblici, tutti i politici ormai vogliono un inceneritore.
La provincia di Latina, quella di Viterbo, il comune di Fiumicino sono gli ultimi volontari che vogliono partecipare al tavolo delle decisioni in merito di inceneritori.
Altri politici sicuramente si aggiungeranno nelle prossime ore.

Come sostiene il Prof. Montanari, è ora che la gente prenda i forconi!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

la dichiarazione era:
se la gente sapesse quello che si è fatto (a Terni) prenderebbe in forconi.

Così assume un altro senso.

Lasciamo stare i forconi
o saremo non violenti o ci spazzano via in 5 secondi dandoci dei no global.

Non serve neppure alzare la voce:
noi abbiamo ragione
I MarrazzoAlemannounited no