sabato 21 giugno 2008

Di Carlo svela la vera motivazione dell’inceneritore di Albano

Prima giornata di protesta del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano sotto la Regione Lazio. Prossimo appuntamento per il 24 giugno 2008 al Consiglio Regionale (Via della Pisana).

Una delegazione si è incontrata con il Consigliere Regionale Di Carlo, che ha svelato la vera motivazione della scelta dell’inceneritore di Albano: “è l’unico che potrebbe accedere ai finanziamenti dei CIP6”.

Premesso che 400 milioni di finanziamenti da regalare a “Cerroni & co.” rappresentano solo un indecente sperpero di denaro pubblico, cerchiamo di spiegare a Di Carlo e a Marrazzo come funzionano i CIP6 e perché l’inceneritore di Albano non può accedere ai finanziamenti dei CIP6.

Innanzi tutto, va ricordato che la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l'Italia per gli incentivi dati dal governo italiano per produrre energia bruciando rifiuti inorganici considerandoli "fonte rinnovabile".

Il testo della Legge Finanziaria 2007, dibattuto ed approvato in Parlamento per eliminare l'infrazione alle norme europee, escludeva tutte le fonti «assimilate» dagli incentivi alle rinnovabili, concedendo una deroga solo agli impianti di incenerimento «già in funzione», mentre il testo del «maxi-emendamento» approvato con la fiducia ha concesso una ulteriore deroga a tutti gli impianti anche solamente «autorizzati» senza che questa dicitura fosse stata concordata.

Il 7 febbraio 2007 è stato presentato dal Consiglio dei Ministri un disegno di legge finalizzato a limitare gli incentivi «ai soli impianti realizzati e operativi» come originariamente previsto dalla finanziaria 2007.

La norma è stata infine approvata nella Legge Finanziaria 2008.

Ne consegue, quindi, che l’inceneritore di Albano non ha i requisiti per accedere ai finanziamenti dei CIP6.

Di seguito riportiamo i commi 136 e 137 della Legge Finanziaria 2008, in modo che Di Carlo, se proprio vuol diventare Assessore Regionale ai Rifiuti, possa studiarli.

LEGGE FINANZIARIA 2008
136. Ai fini della piena attuazione della direttiva 2001/77/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, con particolare riferimento all’articolo 2 della direttiva medesima, i finanziamenti e gli incentivi di cui al secondo periodo del comma 1117 dell’articolo
1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono concessi ai soli impianti realizzati e operativi.
137. La procedura del riconoscimento in deroga del diritto agli incentivi di cui al comma 1118 dell’articolo 1 della citata legge n. 296 del 2006, per gli impianti autorizzati e non ancora in esercizio, e, in via prioritaria, per quelli in costruzione, è completata dal ministro dello Sviluppo
economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti, inderogabilmente entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.


2 commenti:

roxy ha detto...

tg3r lazio del 20.6.2008 h.19.30

siamo in piena dittatura criminale di una lobby di pazzi - ormai e deciso costruiranno l'inceneritore piu grande del mondo proprio ad albano - grazie a marrazzo cerroni e c.

http://www.tgr.rai.it/SITOTG/HPTGR

Anonimo ha detto...

la loro arroganza
è seconda solo alla loro incompetenza.

e fra denaro e competenza
alla lunga
la competenza vince