lunedì 13 ottobre 2008

L’Assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri dichiara: “L’inceneritore di Albano non serve”

L’Assessore regionale al Bilancio ha rilasciato una importante dichiarazione a RivistaOnLine (http://www.rivistaonline.com/Rivista/ArticoliPrimoPiano.aspx?id=5257) in data 2 ottobre 2008.

Una scelta inutile secondo l'Assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri: "Il quarto impianto non serve, e i numeri lo dimostrano. Tra l'altro anche logisticamente non ci siamo, perché è vicino a molte produzioni agricole, che sarebbero compromesse. Come al solito si fanno gli interessi di certi imprenditori".

La presa di posizione dell’Assessore regionale è pienamente in linea con le argomentazione che il Coordinamento contro l’inceneritore di Albano ha sostenuto con forza in questi mesi.

“Il quarto impianto non serve e i numeri lo dimostrano”

Il Piano regionale dei rifiuti è stato costruito ad arte per dimostrare un presunta esigenza di un quarto inceneritore, guarda caso ad Albano sulle proprietà del signor Cerroni.

Il piano prevede un incremento nella produzione di rifiuti nei prossimi anni, quando invece i dati della Provincia di Roma evidenziano, per il 2007, un calo del 7,67% della produzione pro-capite di rifiuti.

Marrazzo, nel suo splendido isolamento, non si è accorto della pesante crisi economica che grava sul Paese, ed in particolare sulla Regione Lazio?

Marrazzo non si è accorto del calo dei consumi, della crisi che investe le imprese del commercio e del conseguente calo occupazionale?

Il piano rifiuti scritto da Cerroni e firmato da Marrazzo è, quindi, un piano lunare, fuori dal mondo!!!

“Tra l'altro anche logisticamente non ci siamo, perché è vicino a molte produzioni agricole, che sarebbero compromesse.”

L’inceneritore di Albano può distruggere un pezzo importante delle produzioni agricole della Regione Lazio: i vini DOC dei Castelli Romani.

La perdita della denominazione DOC sarebbe una iattura per l’economia della Regione Lazio.

La decisione di Marrazzo è, quindi, di gravità inaudita per il futuro dei Castelli Romani e della Regione Lazio.

“Come al solito si fanno gli interessi di certi imprenditori”

La denuncia dell’Assessore regionale al Bilancio è precisa e coraggiosa.

La gestione dei rifiuti nel Lazio è monopolio esclusivo del signor Cerroni.

Un personaggio ingombrante, che ha ostacolato la raccolta differenziata ed ha costruito sui rifiuti della capitale e della regione una holding economica da 800 milioni di euro l’anno.

Nei progetti del signor Cerroni (avallati da Marrazzo) lo Stato Italiano dovrebbe consegnargli 550 milioni di euro (150 per l’impianto di Malagrotta e 400 per Albano) per costruire inceneritori, tecnologia Termoselect, già miseramente falliti in Germania (Karlsruhe) e in Italia (Fondotoce).

Tutto questo, mentre le famiglie non riescono ad arrivare alla terza settimana del mese.

L’Assessore Luigi Nieri con le sue dichiarazioni restituisce autorevolezza alla Regione Lazio, umiliata dalla fitta schiera dei Cerroni Boys.

L’appuntamento per l’Assessore Luigi Nieri e per tutti cittadini liberi è per sabato 18 ottobre 2008 alle ore 16 al corteo cittadino di Albano: contro gli interessi di certi imprenditori, per la difesa dell’ambiente e del territorio.

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