giovedì 16 ottobre 2008

Contro l’insulto di Marrazzo, una grande risposta democratica e popolare

La vicenda dell’inceneritore di Albano assume sempre più i contorni di un grave attacco alle regole democratiche.

I cittadini di Albano, come il loro Sindaco, hanno letto oggi su un articolo apparso sul Corriere della Sera che Albano, entro Natale, avrà l’inceneritore.

Spiega l’autorevole quotidiano: “La notizia è trapelata dal più stretto riserbo in cui i vertici della Giunta Marrazzo la volevano tenere, come è avvenuto il 28 dicembre 2007: quel giorno il governatore, in qualità di commissario per l’emergenza rifiuti, firmò la prima autorizzazione dell’impianto. Poi il documento fu custodito in cassaforte, manco fosse il codice d’innesco di un missile nucleare”.

La gestione Marrazzo della vicenda dell’inceneritore di Albano è un insulto alle regole elementari della democrazia e alle istituzioni.

Marrazzo ha calpestato:
- il parere negativo espresso dal Consiglio regionale;
- la Valutazione di impatto ambientale negativa della Regione stessa;
- la Valutazione di impatto ambientale negativa della Provincia di Roma;
- il voto contrario e unanime di tre consigli comunali (Albano, Ariccia e Pomezia);
- la volontà della popolazione dei Castelli Romani.

Il quotidiano aggiunge: “Nei giorni scorsi i tecnici della presidenza della giunta hanno dato parere positivo alla valutazione di impatto ambientale”.

Marrazzo ha, quindi, dovuto falsificare la Valutazione di impatto ambientale, imponendo ai suoi tecnici (chi, con quali competenze???) di accontentare il signor Cerroni.

L’articolo termina con la solita cantilena: “Il rischio di vedere le strade di Roma come quelle di Napoli sembra davvero sempre più lontano”. E qui si percepisce anche che la gola profonda del giornale è il solito signor Cerroni che da 30 anni monopolizza la gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio.

La risposta all’arroganza di Cerroni e Marrazzo sarà una grande mobilitazione popolare, partecipata e democratica per il corteo cittadino del 18 ottobre 2008 ad Albano (ore 16 da Piazza Mazzini).

Va ricordato che, solo alcuni giorni fa, l'Assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri ha dichairato: "Il quarto impianto non serve, e i numeri lo dimostrano. Tra l'altro anche logisticamente non ci siamo, perché è vicino a molte produzioni agricole, che sarebbero compromesse. Come al solito si fanno gli interessi di certi imprenditori".

Al Presidente della Regione Lazio chiediamo di dimettersi, per aver offeso le istituzioni che rappresenta, per aver negato ogni incontro e dialogo con i cittadini, per aver anteposto agli interessi generali e del territorio quelli affaristici della lobby del signor Cerroni.

La Regione Lazio non ha bisogno di un presidente che va “a fari spenti” da Cerroni.

Agli Assessori e Consiglieri regionali chiediamo di porre fine a questo scempio istituzionale, dissociandosi pubblicamente dagli interessi di Cerroni e dalle scelte scellerate di Marrazzo.

Ai Sindaci dei Castelli Romani chiediamo di prendere iniziative concrete contro l’inceneritore, quali ad esempio l’esproprio dell’area agricola oggetto degli oscuri interessi del signor Cerroni da destinare a parco archeologico e naturale (l’area fa parte dell’antica Albunea e si trova nell’ambito della Strada dei Vini dei Castelli Romani).

Ai cittadini chiediamo di far sentire la propria voce nella manifestazione del 18 ottobre ad Albano (ore 16 Piazza Mazzini).

Un ultimo appello va alle decine e decine di comitati ed associazioni che si occupano di ambiente e di difesa del proprio territorio a Roma e nel Lazio affinchè partecipino alla manifestazione del 18 ottobre.

La vicenda di Albano non è più una problematica di tipo locale, ma è diventata il simbolo dell’insulto contro il lavoro che quotidianamente i cittadini dedicano alla difesa e allo sviluppo del proprio territorio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MATTEI SEI UN POVERO BASTARDO,
MARRAZZO FAI SCHIFO.

Spero sarete i primi ad ammalarvi, voi e le vostre giunte di merda.

Anonimo ha detto...

Benessere del proprio territorio.
Non sviluppo, benessere.

Lo sviluppo lasciamolo agli ScajolaBersani, gli amici di tutti i Colari d'Italia.

Oggi ci sarò anche io.
Ciao, Roberto
www.buonsenso.info