Articolo pubblicato da “Cinque Giorni”
giovedì 15 maggio 2008
SOTTOPASSI. Una mozione bipartisan chiede l’apertura di un tavolo
«Dall'esame dei progetti dei sottopassi nel territorio di albano si rilevano elementi che contrastano con la fattibilità delle opere stesse, che arrecherebbero danno al paesaggio»
Il documento presentato al Consiglio regionale del Lazio
Lo stato dei sottopassi ferroviari nel territorio di Albano Laziale sono l'argomento di una mozione presentata ieri nel corso della seduta del Consiglio Regionale, dal Presidente del Gruppo Repubblicani Liberali, Antonietta Brancati.
La mozione ha avuto un sostegno bipartisan, visto che a sottoscriverla sono stati esponenti della maggioranza e dell'opposizione, tra cui i Capogruppo Parroncini (PD), Cicchetti (AN), Robilotta (SR), Saponaro (Misto), Celli (Socialisti), Fontana (Verdi), Peduzzi (Prc) e dei Consiglieri Di Carlo (PD), Brianti (PD), Bucci (IDV), Mazzocchi (AN), Perilli (PD), Moscardelli (PD), Canali (PD), Simone Gargano (PD), Alagna (Civica), Zanon (PD) e Gigli (UDC).
Nel documento si evidenzia come la Rfi, ha già in fase avanzata la progettazione per la soppressione di alcuni passaggi a livello siti nel territorio del Comune di Albano Laziale e che in particolare gli studi di fattibilità sono stati già recepiti dall'Amministrazione Comunale, rispettivamente per il sottopasso di Cancelliera, quello di Tor Paluzzi e quello di Pavona e che inoltre, sempre Rfi ha trasmesso al Comune di Albano Laziale le progettazioni definitive delle opere relative alla soppressione dei passaggi a livello, attualmente esistenti ai chilometri 23, 391, 27 e 832 sulla linea Ciampino-Velletri, sempre nel territorio del Comune di Albano Laziale, chiedendo all'Amministrazione Comunale di provvedere alla comunicazione formale ai proprietari interessati dalle occupazioni dei cantieri ed agli espropri per l'esecuzione di
dette opere.
Tuttavia, si legge nella mozione dei consiglieri, dall'esame dei progetti si rilevano elementi che contrastano con la fattibilità delle opere stesse, che arrecherebbero danno al paesaggio, deturpando in particolare il centro urbano di Pavona e recando inoltre, danno ad alcuni servizi necessari ai cittadini, con conseguenze negative per la vivibilità e qualità della vita dei residenti.
Alla luce di tutto questo è stato chiesto al Presidente Marrazzo e agli Assessori ai Lavori Pubblici, all'Ambiente e Cooperazione ed alla Mobilità di aprire un tavolo di concertazione con le amministrazioni comunali coinvolte, con le associazioni dei cittadini ed i loro rappresentanti presenti sul territorio, per affrontare tutte le problematiche relative alla realizzazione di questi progetti, valutando, inoltre, l'eventuale possibilità di soluzioni alternative, che pur favorendo la modernizzazione del sistema ferroviario, non arrechino danni all'ambiente ed al paesaggio regionale e soprattutto alla vivibilità dei cittadini residenti.
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