L'ennesima presa in giro per la Commissione europea
Il protocollo d’intesa è stato firmato in fretta il 6 agosto 2012 dal Ministro Clini con il preciso obiettivo di evitare le “più che meritate” sanzioni della Comunità europea.
Mentre LOR SIGNORI sperperano il danaro pubblico,
La Valle Galeria si rifiuta!
A Massimina nasce il presidio permanente contro la discarica
Comunicato stampa
Il 23 agosto, dopo la comunicazione ufficiale del Commissario ai rifiuti di Roma, Goffredo Sottile, della localizzazione della nuova discarica provvisoria nell’area di Monti dell’Ortaccio, i cittadini residenti hanno costituito nel quartiere di Massimina, in via Pasquale Pasquini (angolo via Aurelia km13), un presidio permanente per la mobilitazione contro la discarica. Il presidio è aperto a tutti ed è totalmente apartitico.
Il presidio si pone come obiettivi l’esclusione del territorio della Valle Galeria per la localizzazione della discarica, la chiusura del gassificatore, la chiusura dell’inceneritore di rifiuti ospedalieri, la chiusura della discarica di Malagrotta, la bonifica ambientale di tutto il territorio e l’immediato avvio di un ciclo di gestione dei rifiuti basato sulla Strategia rifiuti zero.
Per questo motivo i cittadini riuniti in presidio chiedono all’Assemblea capitolina di Roma Capitale che venga immediatamente messa in votazione ed approvata la delibera comunale di iniziativa popolare rifiuti zero presentata a giugno 2012 dalla campagna “Diamoci da fare”.
La prima mobilitazione indetta dal presidio sarà una fiaccolata il 4 settembre 2012. Appuntamento allle 20:00 al piazzale della chiesa di Ponte Galeria, Largo Domus de Maria 7 – 00148 Roma (Ponte Galeria)
La Valle Galeria si rifiuta!
Presidio Permanente contro la discarica di Monti dell’Ortacciowww.vallegaleriasirifiuta. wordpress.com
vallegaleriasirifiuta@gmail. com
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L'ennesimo aumento delle tasse per le famiglie di Roma e del Lazio
Il 31
maggio 2012 la Commissione europea aveva
inviato all'Italia un secondo avvertimento formale con un parere motivato
in cui boccia le norme per il pretrattamento dei rifiuti nella discarica di
Malagrotta (di proprietà del signor Cerroni) e negli altri siti del Lazio
(sempre di proprietà del signor Cerroni).
Le
discariche che operano in violazione della normativa dell'UE sui rifiuti, dice
ancora il comunicato della Commissione, "costituiscono una seria minaccia alla salute umana e all'ambiente”.
Su raccomandazione del commissario all'Ambiente, Janez Potocnik, la
Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia in cui si
richiede l'adempimento entro due mesi.
In caso contrario, la Commissione potrà decidere di adire la Corte
di giustizia dell'Unione europea, con la prospettiva di una sentenza di
condanna con pesanti sanzioni finanziarie per l’Italia.
Per scongiurare il procedimento d’infrazione
avviato dalla Commissione europea, è stato affrettatamente predisposto il
cosiddetto “Patto per Roma” sull’affare della monnezza, un protocollo di intesa
tra Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma.
Il protocollo d’intesa è stato firmato in fretta il 6 agosto 2012 dal Ministro Clini con il preciso obiettivo di evitare le “più che meritate” sanzioni della Comunità europea.
Grande
soddisfazione per il patto è stata espressa dal Ministro dell’Ambiente Clini,
dal Presidente della Regione Lazio Polverini, dal Presidente della Provincia di
Roma Zingaretti, dal Sindaco di Roma Alemanno e dal signor Cerroni.
Ma
cosa prevede il “Patto per Roma”?
E
soprattutto, cosa si può aspettare il commissario
all'Ambiente, Janez Potocnik, dall’Italia (il Paese che truccò i conti per
entrare nell’euro)?
Il
primo elemento che crea sospetto e preoccupazione è l’assenza di un così
importante documento sui siti istituzionali dei firmatari (Ministero dell’Ambiente,
Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma).
Su
Internet e sui giornali ci sono solo le veline diffuse dal Ministero
dell’Ambiente, di seguito riportate:
·
Raccolta differenziata e
il pieno regime degli impianti di trattamento per conferire in discarica solo
rifiuti trattati.
·
Un vero e proprio crono
programma per superare l’emergenza e scongiurare il procedimento d’infrazione
avviato dalla Commissione europea.
·
Ad ottobre si parte con
la raccolta differenziata nella capitale, con l’obiettivo di raggiungere il 30%
di raccolta differenziata a Roma entro la fine del 2012, il 40% entro il 2013,
il 50% entro il 2014, il 60% entro il 2015 e il 65% entro il 2016.
Per
gli impianti di trattamento, per i quali la Commissione europea aveva
minacciato pesanti sanzioni se Roma continuava a portare i rifiuti in discarica
senza trattarli, si è stabilito che l’Ama farà funzionare a pieno regime i suoi
impianti così come si impegnerà a fare la Colari (sempre il signor Cerroni) per
i due impianti di Malagrotta.
Nulla
si dice sul resto delle discariche del Lazio (sempre del signor Cerroni e
sempre fuori norma rispetto alla normative europee). Di conseguenza, la Repubblica Italiana è ancora inadempiente rispetto al
procedimento d’infrazione avviato dalla Commissione europea.
Nel “Patto
per Roma” si citano ipotesi di partenariato pubblico-privato (il signor Cerroni
continuerà a monopolizzare la gestione dei rifiuti e già rilascia interviste
quotidiane ai giornali per coinvolgere anche Caltagirone e la Lega delle
Cooperative nell’affare della monnezza) e di favorire l'accesso al credito e
gli investimenti per la realizzazione degli impianti necessari (tradotto potrebbe
significare sforare il patto di stabilità, vista la situazione finanziaria assolutamente
fallimentare del Comune di Roma).
Mantenere
tutta questo sistema di inefficienze (Cerroni, AMA, ACEA, Caltagirone, Lega
delle Cooperative, ecc.) ha un costo? Chi pagherà?
Su
questo il “Patto per Roma” è assolutamente chiaro: verrà costituito un tavolo
tecnico tra Regione Lazio, Provincia di Roma e Roma Capitale, i cui lavori
dovranno concludersi entro il 31 ottobre 2012, finalizzato alla revisione del sistema tariffario
relativamente agli impianti operanti nel sistema di gestione dei rifiuti urbani
di Roma Capitale, in modo tale da garantire la effettiva copertura dei costi e
la sostenibilità del ciclo complessivo.
Tradotto
significa che aumenteranno le tariffe della gestione dei rifiuti!!!
Un’altra
rapina per i cittadini e per il sistema economico della regione Lazio, in un
drammatico periodo di crisi economica.
Grande
soddisfazione per il patto è stata espressa dal Ministro dell’Ambiente Clini,
dal Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, dal Presidente della
Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno e
dal signor Cerroni.
Perché non è credibile il “Patto per Roma”?
Se il
protocollo d’intesa fosse credibile, andrebbe immediatamente rivisto il “Piano
di gestione dei rifiuti della Regione Lazio”.
Il
piano rifiuti della Regione Lazio è stato realizzato nel 2010, immaginando un
Paese in crescita economica e vagheggiando un aumento “inerziale” della
raccolta differenziata dell’1,3% l’anno.
L’obiettivo
posto dal “Patto per Roma” di raccolta differenziata al 65% nel 2016 determina
un crollo delle previsioni di produzione di CDR (combustibile da rifiuti, la
parte secca dell’indifferenziato) da 1.028.867 tonnellate l’anno, come previsto
nel “Piano di gestione dei rifiuti 2010 della Regione Lazio”, a sole 450.297
tonnellate l’anno, come risultante dagli obiettivi posti dal “Patto per Roma
2012”.
Considerando
che i tre inceneritori esistenti nel Lazio (Colleferro, San Vittore,
Malagrotta) hanno una capacità autorizzata di 706.650 tonnellate l’anno, ne
consegue che alla luce del “Patto per Roma 2012” costruire il nuovo
inceneritore di Albano è assolutamente inutile: la Regione Lazio non avrebbe il
CDR da bruciare nell’inceneritore di Albano.
Se lo
scenario della gestione dei rifiuti è stato completamente cambiato dal
protocollo d’intesa con il Ministro dell’Ambiente Clini, perché AMA e ACEA (le due
più importanti società pubbliche di Roma) continuano a sprecare energie e risorse
economiche nel progetto assolutamente inutile dell’inceneritore di Albano? Per
di più in società con il signor Cerroni, un imprenditore incapace che da anni
non riesce a far funzionare l’inceneritore di Malagrotta?
Mentre LOR SIGNORI sperperano il danaro pubblico,
La Valle Galeria si rifiuta!
A Massimina nasce il presidio permanente contro la discarica
Comunicato stampa
Il 23 agosto, dopo la comunicazione ufficiale del Commissario ai rifiuti di Roma, Goffredo Sottile, della localizzazione della nuova discarica provvisoria nell’area di Monti dell’Ortaccio, i cittadini residenti hanno costituito nel quartiere di Massimina, in via Pasquale Pasquini (angolo via Aurelia km13), un presidio permanente per la mobilitazione contro la discarica. Il presidio è aperto a tutti ed è totalmente apartitico.
Il presidio si pone come obiettivi l’esclusione del territorio della Valle Galeria per la localizzazione della discarica, la chiusura del gassificatore, la chiusura dell’inceneritore di rifiuti ospedalieri, la chiusura della discarica di Malagrotta, la bonifica ambientale di tutto il territorio e l’immediato avvio di un ciclo di gestione dei rifiuti basato sulla Strategia rifiuti zero.
Per questo motivo i cittadini riuniti in presidio chiedono all’Assemblea capitolina di Roma Capitale che venga immediatamente messa in votazione ed approvata la delibera comunale di iniziativa popolare rifiuti zero presentata a giugno 2012 dalla campagna “Diamoci da fare”.
La prima mobilitazione indetta dal presidio sarà una fiaccolata il 4 settembre 2012. Appuntamento allle 20:00 al piazzale della chiesa di Ponte Galeria, Largo Domus de Maria 7 – 00148 Roma (Ponte Galeria)
La Valle Galeria si rifiuta!
Presidio Permanente contro la discarica di Monti dell’Ortacciowww.vallegaleriasirifiuta.
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1 commento:
Caro Danilo,
meno male che qualcuno si impegna ancora a fare i "conti della serva" (tra l'altro me ne attribuisco una parte del merito, per aver fin dall'inizio della vicenda "gassificatore" invitato sempre tutti a fare i conti con la realtà).
Posso aggiungere che se anche si passasse dalla capacità "AUTORIZZATA" a quella "EFFETTIVA" si arriverebbe a circa 450.000 tonn/anno di CDR, smaltibili SENZA ALBANO.
ciao, Piergiorgio
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