Il CIP6 ci è costato, nel silenzio della Commissione UE, 40
miliardi di euro (Massimo Lucchetti, il Corriere della Sera,
21-12-2011).
Il 22 novembre 2008 abbiamo presentato una denuncia alla
Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea. La denuncia è
sempre aperta presso la Commissione Europea con il seguente numero di pratica, “SA.32048
- CIP 6 support scheme for energies assimilated to renewables”, ma si trascina
nel silenzio della Commissione stessa.
Ironia della sorte, il Presidente del Consiglio Mario Monti nel
1999 è stato Commissario Europeo con delega alla Concorrenza.
Mario Monti sa bene che l’Italia è l’unico Paese europeo che
finanzia con ingenti fondi pubblici il settore dei “termovalorizzatori”
attraverso i fondi cosiddetti “CIP6”.
Mario Monti sa bene che il finanziamento degli inceneritori
con i CIP6 costituisce una violazione delle direttive europee in materia. In
conseguenza di detta violazione la Commissione Europea si è già espressa, in
data 20 novembre 2003, in merito alla distorsione della normativa comunitaria
in Italia in riferimento all'inclusione della parte non biodegradabile dei
rifiuti quale fonte di energia rinnovabile.
Mario Monti sa bene che il finanziamento pubblico italiano
al settore dei “termovalorizzatori” rappresenta una palese distorsione della
concorrenza all’interno dell’Unione Europea, che rende inefficienti i mercati e
lede alla competitività dell’economia italiana ed europea.
Questa è purtroppo l’indecente politica del Governo Monti:
· - per i cittadini: un aumento disumano di tasse ed
imposte;
· - per il Paese: una fase pesantissima di
recessione e forti tensioni sociali;
· - per gli inceneritori: il mantenimento dello
sperpero di risorse pubbliche con i CIP6.
Quanti miliardi di euro ci costerà, nel silenzio di Mario Monti
e della Commissione UE, la lobby degli inceneritori ????
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