domenica 23 novembre 2008

Una denuncia alla Commissione Europea contro i CIP6 dedicata al Prof. Paul Connett

Le vicende di questi giorni dimostrano che in Italia l’affare della gestione dei rifiuti è fortemente condizionato dagli ingenti finanziamenti pubblici in gioco.

In tema di inceneritori nel Lazio, le vicende di questi mesi sono state molto preoccupanti:
- l’incidente all’inceneritore di San Vittore (estate 2008);
- il sequestro dell’inceneritore di Malagrotta (addirittura l’impianto antincendio non era in regola);
- l’indagine della Guardia di Finanza sull’inceneritore di Colleferro;
- la nuova VIA per l’inceneritore di Albano (questa volta positiva per Cerroni) contro la volontà della popolazione dei Castelli Romani.

Per fermare questo sperpero di denaro pubblico, ci siamo rivolti direttamente alla Direzione generale Concorrenza , Protocollo Aiuti di Stato, della Commissione Europea.

Il testo della denuncia è riportato nel sito, nella sezione "Per l'Italia che guarda".

Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni a replicare la denuncia, inviandola via email al seguente indirizzo stateaidgreffe@ec.europa.eu

Questa denuncia è stata ispirata dal Prof. Paul Connett, di cui riportiamo i brani più salienti di una bellissima intervista rilasciata al giornale “Il caffè”.

Le sue parole spiegano nel modo migliore i motivi della denuncia contro i finanziamenti agli inceneritori.

“Quando ci sono persone d’affari molto potenti, che possono corrompere il sistema politico, arrivano situazioni molto negative, da dinosauri, come gli inceneritori, anche se gli danno un nome elegante come “gassificatore” o “termovalorizzatori”. Li fanno passare per modalità di recupero delle risorse. In realtà sono sistemi per la distruzione delle risorse. Ma dove la corruzione non è il fattore decisivo, più di 2.000 comuni in Italia hanno adottao la raccolta “porta a porta”: separano gli scarti e li mettono dentro diversi contenitori accanto all’uscio di casa. E passano a ritirarli per poi riciclarli….”

“Politici e uomini d’affari insistono sull’incenerimento perché è una soluzione pigra, una macchina magica che “risolve” tutto e poi perché quando si costruisce un inceneritore è come un maialino, tutti ci mangiano. Negli anni ’90 il governo italiano ha introdotto un aiuto finanziario, nato per le fonti rinnovabili, ma poi esteso a questi impianti. Dovete liberarvi di mafie e corruzione”.

Ognuno dovrebbe diventare un “Nimby”! Tutti dovrebbero fare come qui ad Albano e proteggere il proprio territorio. Il problema è quando le persone se ne fregano perché il “giardino” è di qualcun altro. Reagire a una cosa pessima quando stanno minacciando la tua salute, i tuoi figli, il valore della tua proprietà, è una cosa giusta. Occorre trasformare la rabbia in organizzazione tra le persone e “porta a porta”, per migliorare. Bisogna reagire!”

“Vi spiego le due leggi dell’inquinamento. La prima legge: il livello di inquinamento aumenta in rapporto proporzionale a quanto cresce il livello di corruzione. Seconda legge: il livello di inquinamento diminuisce in rapporto a quanto aumenta il livello di partecipazione pubblica. C’è bisogno della gente per mettere in ordine il sistema politico e l’ambiente. Abbiamo bisogno di politici onesti ed una responsabilità industriale a monte per produrre meno rifiuti; la gente gli deve dire “se non possiamo riusarli, riciclarli, trasformarli in concime, quei prodotti non dovete più fabbricarli”. Ma soprattutto serve un buon governo politico che prema sull’industria insieme alla comunità. Altrimenti il pianeta collasserà!”

2 commenti:

No Inceneritori ha detto...

Non appena possibile rilanceremo la denuncia anche dal blog Inceneritori? No, grazie!
http://inceneritori-no-grazie.blogspot.com/
Non è semplice ma forse qualcosa alla fine potrebbe muoversi...

No Inceneritori ha detto...

http://inceneritori-no-grazie.blogspot.com/2008/11/partecipa-alla-denuncia-contro-il.html
Abbiamo partecipato alla vostra iniziativa con questo post.
saluti!