venerdì 18 luglio 2008

Siamo tutti di San Vittore

Sul Piano Cerroni/Marrazzo sono riportate le quantità di rifiuti che andranno bruciate nei prossimi anni a San Vittore.

Ma, dov’è San Vittore?

San Vittore non ha nulla a che vedere con il famoso carcere milanese; è un paesino di 2.000 abitanti, vicino Cassino, in cui è stato collocato uno degli inceneritori che bruciano i rifiuti nel Lazio.

In questi giorni l’inceneritore di San Vittore, tanto caro a Marrazzo, è andato in fumo.

Pubblichiamo il post di Gianluca Pistore, un ragazzo di 15 anni di Cassino, che ci informa dell’accaduto.

La tecnologia, sicuramente spacciata per sicurissima dai Cerroni Boys (Marrazzo, Di Carlo, Robilotta e Fontana), ha fallito miseramente.

E’ curioso che l’incidente sia accaduto negli stessi giorni in cui i Cerroni Boys della Sinistra Arcobaleno, affiggevano numerosi manifesti nel centro di Roma per annunciare che l’emergenza rifiuti nel Lazio era finalmente finita e che la raccolta differenziata, sulla carta del misero “Piano Marrazzo”, avrebbe raggiunto livelli eccezionali nei prossimi 5 anni (i piani quinquennali del PCUS erano più seri, almeno sapevano contare correttamente il numero di anni!!!).

La vergogna non ha limite e, in questi giorni, i Cerroni Boys del PDL (Robilotta, De Lillo, Celori) saranno invece a Torvajanica per disquisire sulla necessità di una “Maggiore attenzione al territorio” (quanta ipocrisia da parte degli amanti degli inceneritori).

Il post di Gianluca

"Dal post di domenica abbiamo appreso che nel nostro meraviglioso paese (SanVittore) l'oggetto che riesce ad annullare i principi di conservazione della massa e che riesce a valorizzare gli scambi di energia (da sempre in passivo) si è incendiato.

Sto parlando degli inceneritori ed in particolare dell'inceneritore di San Vittore del Lazio. Ci sono importanti aggiornamenti sull'accaduto, o meglio, sui danni. Ma prima voglio rassicurarvi perché alcune autorità, l'ACEA e l'ARPA, giurano che non ci sono danni all'ambiente.

Però qualcosa succede: infatti sembra che alcuni cittadini di San Vittore che abitano a poca distanza dall'inceneritore, - soprannominato affettuosamente "il Mostro" - da quando la nube di fumo prodotta dall'incendio ha invaso le loro case, stiano andando in ospedale o dal proprio medico a causa di problemi di respirazione. Ad alcuni si è abbassata la voce, altri non riescono a spegnere una candela con il soffio. I medici diagnosticano delle bronchiti e le curano come tali.

Chi si è rivolto al sindaco - massimo garante della salute pubblica nel territorio - si è sentito consigliare di chiudere le finestre e di non respirare il fumo nero. La domanda: perché le particelle le vedo e sono nere? Sorge spontanea, però meglio tacere.

I cittadini di San Vittore mi dicevano che non è giusto il fatto che loro paghino gli interessi di un impianto che va a beneficio della collettività. Affermano questo perché credono che gli inquinanti emessi rimangano fermi, statici, e che l'inceneritore sia un bene per noi paesi limitrofi e per tutta la regione che ne beneficia a spese dei circa 2500 abitanti di San Vittore.

Personalmente, se può risollevare il morale di qualche sanvittorese, anche io che non abito lì ho una bronchite (diagnosticata ieri), sono stato riempito di medicine ed ho dolori al petto."

di Gianluca Pistore, 15 anni, Cassino
www.gianlucapistore.com


Tutti i Cerroni Boys a San Vittore

Dopo aver letto il post di Gianluca, tutti i Cerroni Boys (di destra e di sinistra) andrebbero mandati a San Vittore (...scegliete voi se preferite il carcere milanese oppure il paesino vicino Cassino!!!).

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