L'INCENERITOMETRO
L’INCENERITOMETRO è uno strumento che è stato applicato alle dichiarazioni sugli inceneritori rilasciate dai candidati alle prossime elezioni politiche.
Segnalateci le dichiarazioni dei candidati in modo da poterle analizzare con l’INCENERITOMETRO.
PROMOSSI, BOCCIATI e RIMANDATI.
Promossi,
da premiare con il voto
Rimandati:
Né carne, Né pesce
DI PIETRO: intervistato da un cittadino di Cancelliera in merito alla
lotta contro l’inceneritore di Albano: “Non posso fare tutto io. Di
inceneritore ne ho anche uno proprio vicino una delle mie case”.
Bocciati,
Inceneriamoli con il voto
I Compari degli inceneritori
Il 18/11/2010 il leader del Pd Bersani
irrompe nel Consiglio dei Ministri del governo Berlusconi: «Siamo contrari che
i termovalorizzatori di Napoli e Salerno siano affidati alle province». Il
ministro Maroni: «Riferirò».
La dott.ssa Mercegaglia ringazia di cuore Vendola.
BERLUSCONI:
“Come risolvere il problema dei rifiuti a Roma? Io darei il via alla
costruzione di termovalorizzatori nella città, anche vicino agli ospedali”.
BERSANI E LA TECNICA DELLE MINACCE
RIFIUTI:BERSANI,GRAVE ORDINE MEDICI
EMILIA SU INCENERITORI
«Sottopongo scrive Bersani nella sua missiva alla vostra valutazione, in qualità di Ministri vigilanti, l'apprezzamento se l'iniziativa in esame possa costituire un inammissibile sviamento dalle finalità istituzionali e, comunque, dagli ambiti di attività consentiti dalla legge, ai fini dell'eventuale adozione di tutte le misure ritenute necessarie, anche non solo disciplinari, nei confronti dei responsabili». «Appare, infatti, evidente la netta differenza fra la legittima libera manifestazione del pensiero di uno o più professionisti, anche riuniti e la richiesta in esame, proveniente da una Federazione di Enti pubblici (gli Ordini) - prosegue il ministro - vestiti dell'autorevolezza derivante dalla vigilanza nell'esercizio della professione sanitaria, e suscettibile di paralizzare l'attività di altri Enti pubblici rappresentativi, questi ultimi, delle Comunità locali secondo il principio democratico sancito dalla Costituzione». «La nota, che non riporta nessuna motivazione sostanziale - sottolinea ancora Bersani - non appare suffragata da alcun fondamento tecnico-scientifico riconosciuto, atteso che la realizzazione degli impianti in esame e il loro funzionamento sono disciplinati dalle norme comunitarie e nazionali di tutela della salute e dell'ambiente». «La descritta richiesta - prosegue il Ministro nella lettera – prescindendo dal merito, esorbita totalmente, comunque, dall'ambito delle attribuzioni degli ordini professionali di cui la suddetta Federazione regionale è espressione ed appare ultronea anche rispetto alle iniziative di prevenzione menzionate nell'articolo 5 del codice deontologico della Federazione nazionale dei medesimi ordini. La medesima richiesta - sottolinea Bersani - appare altresì suscettibile di procurare un grave allarme nella popolazione interessata di ostacolare gravemente il legittimo esercizio delle competenze amministrative di una vasta pluralità di enti pubblici locali».
1 commento:
Ottima pagina ! messa qui http://www.amicoqua.org/?p=10401
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