giovedì 21 febbraio 2013

INCENERITOMETRO alla Regione Lazio


L’INCENERITOMETRO è uno strumento che è stato applicato alle dichiarazioni sugli inceneritori rilasciate dai candidati alle prossime elezioni della Regione Lazio.

Segnalateci le dichiarazioni dei candidati in modo da poterle analizzare con l’INCENERITOMETRO.

I candidati promossi e quelli bocciati per le prossime elezioni regionali del Lazio.


Promossi, da premiare con il voto
Dalla rete ci sono arrivate le seguenti molte segnalazioni per applicare l’inceneritometro ai candidati alle elezioni regionali del Lazio.

Enrico del Vescovo, presidente di ITALIA NOSTRA Castelli Romani, candidato nella Lista Rivoluzione Civile Ingroia, ha partecipato in prima persona alle lotte contro l’inceneritore di Albano: “Occorre estendere la raccolta differenziata a tutti gli utenti della regione e realizzare una efficiente filiera del riciclo dei materiali,evitando assolutamente la realizzazione di nuove discariche ed inceneritori”.

Ferdinando Bonessio ci ha inviato il link della scheda, di cui è autore, del programma regionale della lista RIVOLUZIONE CIVILE:
Segnaliamo che la RETE DEI CITTADINI alle regionali del Lazio 2013 per Pino Strano presidente che è da sempre, 2009, contro l'incenerimento (http://www.retedeicittadini.net). In particolare, segnaliamo l’impegno di Tommaso Orazi, candidato nella Rete dei Cittadini, nelle iniziative contro l’inceneritore di Albano.
  

L’inceneritometro 

del Forum Rifiuti Zero per il Lazio


Il Forum Rifiuti Zero per il Lazio (FRZL) ha chiesto nelle scorse settimane un incontro a tutti i candidati Presidenti alla Regione Lazio per un confronto sulle posizioni delle varie liste rispetto alla nostra Piattaforma sui Rifiuti (vedere documento allegato). Tra i temi fondamentali: il NO a discariche, inceneritori e ogni tipo di combustione nel trattamento dei rifiuti urbani; l’eliminazione di improprie incentivazioni che sono, in sostanza, elargizioni scellerate; la Riduzione a monte dei rifiuti e la previsione del recupero solamente come Recupero di materia e non di energia; il NO alle centrali a biogas/biomasse (più di 160 autorizzate nella sola provincia di Roma); l’avvio della Raccolta Differenziata spinta porta a porta a Roma e nel Lazio.

Queste le conclusioni che il Forum Rifiuti Zero per il Lazio ha tratto dagli incontri con i candidati che hanno risposto alla richiesta di confronto:  

Promossi, da premiare con il voto     
  • Forte convergenza con il programma esposto dalla delegazione del Movimento 5 Stelle, anche riguardo alle problematiche relative a CSS (Combustibili Solidi Secondari) e biogas/biomasse;
  • Stessa concordanza di basi nell’incontro con la rappresentanza della lista Amnistia, Giustizia e Libertà sia sull’impostazione di massima, sia sulla contrarietà totale a CSS e impianti a biogas;
  • Forte convergenza con la lista Rivoluzione Civile, in particolar modo sul finanziamento della raccolta differenziata porta a porta su tutta la città e sulla ferma opposizione al proliferare di centrali a biogas;


Bocciati, Inceneriamoli con il voto
  •       Più articolato e contradittorio l’esito dell’incontro con la delegazione della coalizione a sostegno di Nicola Zingaretti. Ad una sostanziale concordanza sulla necessità di intervenire a monte sulla riduzione dei rifiuti e raggiungere gli obiettivi fissati di RD - peraltro rimanendo stupiti della loro affermazione sulla necessità di anni per raggiungerli e non di semestri come ipotizzato da esperti del settore – non abbiamo riscontrato posizioni chiare e inequivocabili sul rifiuto dell’incenerimento e ci siamo trovati su posizioni divergenti rispetto alle centrali a biogas e al compostaggio anaerobico.

  •       Nessuna risposta dalle liste collegate alla candidatura di Francesco Storace né dalla Lista Civica per Bongiorno Presidente.

Il Forum rileva dunque una significativa divergenza tra le proprie posizioni e quelle espresse dalla coalizione a sostegno di Nicola Zingaretti, che implicano il mantenimento e l’implementazione del “ciclo integrato dei rifiuti”, su cui si fonda il modello di gestione attualmente vigente nella Regione Lazio.

Il fatto che forze politiche più che rilevanti nello scenario elettorale abbiamo assunto posizioni distanti dall’impostazione del Forum, che punta alla determinata implementazione della strategia “Rifiuti Zero”, non può che destare forte preoccupazione nei comitati cittadini.  



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