Esultano i comitati cittadini e il Partito democratico. Ballanti: ora l’interramento
Con 16 voti contrari e 12 favorevoli il Consiglio pone fine ad una vicenda che si trascina da anni
Da Nuovo Castelli Oggi
Di Emanuele Romaggioli
Albano – Niente sottopasso ferroviario a Pavona centro. Sembra uno scherzo, ma invece è vero.
Con 16 voti contrari e 12 favorevoli il famigerato sottopasso non verrà realizzato. Esultano, soprattutto il Partito democratico e il Comitato cittadino capitanato da Danilo ballanti, che ancora spera nell’interramento della linea ferroviaria.
Alla vigilia sembrava che il “si” dell’assise civica fosse scontato, e invece bisogna registrare un autentico colpo di scena.
Palazzo Savelli boccia il sottopasso di Pavona centro. Dopo un braccio di ferro durato due anni, il Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria, ha respinto il progetto del sottopasso ferroviario. Una decisione che ribalta i pronostici della vigilia. Ad esultare sono i comitati di Pavona, guidati da Danilo Ballanti.
“Hanno vinto i cittadini – spiega Ballanti – i veri protagonisti di una battaglia di civiltà. Dopo la bocciatura dell’opera, che si preannunciava devastante per il territorio, occorre rilanciare l’interramento della linea ferroviaria di Pavona, tra via Casette e Pian Savelli”.
A breve ci sarà un incontro tra il sindaco Mattei, i comitati e il ministro Matteoli.
Incontreremo anche Zingaretti – sottolinea Ballanti – per esprimere la nostra posizione sull’interramento dei binari”.
Scartata la soluzione di Pavona centro, inizia a farsi strada l’ipotesi di un sottopasso a via Casette: il primo passaggio a livello di Pavona.
“Il Consiglio comunale – continua Ballanti – ha votato un odg in cui si chiede a RFI di spostare il sottopasso da Pavona centro a via Casette, recuperando così il finanziamento”.
A conti fatti Pavona avrà solo un sottopasso ferroviario: quello di Pian Savelli, previsto e finanziato dall’Amministrazione. Domani, invece, i sottopassi potrebbero essere due (via Casette?).
Sul progetto di Pian Savelli, intanto, non mancano le polemiche, accompagnate da un esposto alla Corte dei Conti.
A lanciare il dardo è il battagliero consigliere de “Il Cigno” Nabil Cassabgi, che taccia il Comune di danno erariale: “Il progetto di Pian Savelli è stato approvato da molto tempo – spiega – ma il Comune, che aveva già appaltato l’opera, non ha provveduto ad eseguire gli espopri impedendo di fatto alla ditta di lavorare. Per questi motivi ora è pendente una causa tra l’impresa e il Comune, chiamato a risarcire alla ditta un milione e mezzo di euro. In questo senso i cittadini perdono sempre”.
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