domenica 7 dicembre 2008

Una “Social Card” per il signor Cerroni

Nonostante la pioggia incessante , grande manifestazione dei comitati che rappresentano le vertenze territoriali (No turbogas di Aprilia, No Fly di Ciampino, No Inceneritore di Albano, il comitato di Malagotta, No corridoio, Non bruciamoci il futuro e tanti altri) il 5 dicembre 2008 alla Regione Lazio.

Grandi assenti Marrazzo e la sua Giunta.

Spariti, dissolti, scomparsi, svaniti, dileguati, dissolti, fuggiti, nascosti...

... non c’è aggettivo che renda lo stato inqualificabile dello squallore in cui versa ormai la Giunta regionale.

“Un Giunta alla vaccinara”, citava uno striscione, che ha paura di confrontarsi con “i movimenti all’arrabbiata”.

Sparito Marrazzo, il presentatore televisivo che voleva fare il Presidente della Regione Lazio (Pippo Baudo ha avuto la serietà di non presentarsi alle elezioni regionali in Sicilia).

Spariti gli “inutili” assessori della Sinistra Arcobaleno, che dopo aver votato il Piano regionale dei rifiuti (un piano che fa gli “interessi dei soliti noti”, come ha dichiarato l’Assessore Regionale al Bilancio Luigi Nieri) non sa più dove andarsi a nascondere.

Sparito anche l’Assessore Di Carlo, che in due mesi di delega ai rifiuti è riuscito solo a taroccare la Valutazione di Impatto Ambientale sull’inceneritore di Albano.

Un esempio di vergognosa sottomissione ai desiderata del signor Cerroni.

Citiamo alcune prescrizioni per Cerroni contenute nella nuova ed illegale Valutazione di Impatto Ambientale, che dimostrano l’inettitudine e l’inefficienza degli uffici regionali (altro che fannulloni, come direbbe il Ministro Brunetta):
- tutte le strade ed i piazzali dovranno essere adeguatamente pavimentate;
- dovrà essere garantita la raccolta e la depurazione delle acque di prima pioggia;
- dovranno essere effettuati interventi di piantumazione perimetrale e sistemazione a verde, i quali dovranno essere condotti raccordandosi coerentemente a tutte le aree costituenti il complesso impiantistico, attraverso l’utilizzo delle tecniche di ingegneria naturalistica nonché di essenze arbustive ed arboree in accordo con le caratteristiche vegetazionali dei luoghi.

Cerroni vuol mettere un inceneritore che produde diossina, inquina l’ambiente (l’aria, la terra, le acque), distrugge le produzioni dei vini doc dei Castelli, minaccia la salute dei cittadini, e i burocrati fannulloni della regione si preoccupano della pavimentazione dei piazzali, della depurazione delle acque di prima pioggia e delle siepi da installare nel perimetro della zona???

Si, questa Giunta Regionale è proprio alla vaccinara!!!!!!

Le popolazioni “arrabbiate” della Regione Lazio la spazzeranno via alle prossime elezioni !!!

ULTIM’ORA
Ancora insabbiate, da parte dei Cerroni Boys della Regione Lazio e della Provincia di Roma, le autorizzazioni per l’impianto di Colleferro, tipo Vedelago, pronto da mesi per differenziare 50.000 tonnellate annue di rifiuti, senza incenerire. (... e poi Di Carlo si lamenta che Cerroni ha il monopolio perchè gli altri imprenditori non presentano i progetti !?!?!).

Al signor Cerroni, oltre ai 550 milioni di euro di finanziamenti pubblici CIP6 per gli inceneritori di Malagrotta ed Albano, verrà anche consegnata una “Social Card”, in quanto la società che gestisce la discarica di Malagrotta (la Colari Spa) ha dichiarato, a fronte di 90 milioni di euro di ricavi, 2.583 euro di utile netto. La “Social Card” porterà gli autografi di Marrazzo, Alemanno e Di Carlo. Anche l’Assessore Nieri, che si è spesso occupato di politiche sociali, firmerà la speciale “Social Card” del signor Cerroni.

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