sabato 28 maggio 2011

Domenica ai ballottaggi verrà sconfitta la lobby degli inceneritori


Un nervosissima campagna elettorale si è chiusa e domenica importanti comuni andranno al ballottaggio per eleggere i propri Sindaci.


Il filo conduttore dei prossimi ballottaggi è rappresentato dalle politiche sugli inceneritori.


E’ bene ricordare l’inchiesta di Woodcock in merito alla nuova P2, oggi un “comitato d’affari” dedito a succhiare soldi e influenzare la pubblica amministrazione, elargendo tangenti, investendo nei porti delle più grandi città di mare, nell'acqua, nel gas, puntando a piazzare impianti nell'industria energetica (i mitici inceneritori).


In particolare, a Napoli c’è una guerra tra bande, come ha affermato il Ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna: la posta in palio della guerra tra bande è la realizzazione dei tre inceneritori di Napoli e Salerno, un affare da un miliardo di euro.


Per combattere questo comitato d’affari, che punta a creare le emergenze sui rifiuti per piazzare a nostre spese gli inutili e costosissimi inceneritori (vedi il clamoroso fallimento dell’inceneritore di Acerra, voluto sia da Prodi sia da Berlusconi), la città di Napoli sceglierà come proprio Sindaco un magistrato, De Magistris.


A Milano, invece, hanno dato prova di grande inefficienza acquistando il mitico inceneritore di Brescia. Non è stato un grande affare per i milanesi, in quanto per ammodernare l’inceneritore di Brescia la spesa prevista è di circa 100 milioni di euro e il Comune di Brescia, visto il conto salato, ha pensato bene di vendere il tutto all’A2A di Milano.


Per finanziare questo sperpero di denaro pubblico con gli inceneritori, il Sindaco di Milano ha pensato bene di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, spremendoli in modo indecente con una quantità disumana di multe e sanzioni che hanno chiamato “Ecopass”. Multe e sanzioni per centinaia di milioni di euro che hanno aumentato in modo sensibile la pressione fiscale sui cittadini milanesi (vera ironia della sorte nella culla del berlusconismo).


Il limite di decenza è stato abbondantemente superato e nonostante la promessa di sanatoria per le multe, la Moratti verrà sonoramente mandata a casa, con tutte le sue multe e i suoi inceneritori.


Anche ai Castelli Romani assisteremo domenica al ballottaggio nei comuni di Genzano e di Ariccia.


I due Sindaci uscenti (Ercolani a Genzano e Cianfanelli ad Ariccia) hanno subito una pesante sconfitta al primo turno e andranno al ballottaggio.


I cittadini non dimenticano che Ercolani e Cianfanelli, insieme a Mattei, hanno firmato la richiesta da cui si è attivato l’iter per l’inceneritore di Albano, il tutto contro la popolazione e a favore del signor Cerroni.


I cittadini dei Castelli Romani non possono dimenticare questa porcata.


Migliaia di cittadini dei Castelli Romani, di Ariccia e di Genzano sono scesi in piazza per protestare contro l’inceneritore di Albano e sapranno cacciare Cerroni e i suoi boys (Ercolani e Cianfanelli, insieme a Mattei).


In questo contesto la Marcegaglia, il Presidente della Confindustria, ha affermato che "L'Italia ha perso dieci anni: per la crescita serve una politica autorevole".


Si, la stagione della spesa facile e dei CIP6 deve essere considerata chiusa per sempre.


Finchè il Paese continuerà a sostenere con i CIP6 la lobby parassitaria degli inceneritori, l’Italia continuerà a restare un Paese senza crescita e senza prospettive.


Per la crescita del Paese serve una classe imprenditoriale autorevole e una nuova classe politica.

2 commenti:

Tom ha detto...

gli elettori non hanno memoria e godono a votare i propri aguzzini

Anonimo ha detto...

Si ma dietro Di Felice c'è gente come Ciocchetti e Mattei stesso. Ciocchetti è quello che ha detto che Roma nel trattamento rifiuti è più avanti di Tokyo. Altro che sconfitta della lobby degli inceneritori. Sic.