Siamo nel pieno della campagna elettorale per le regionali nel Lazio e per le comunali ad Albano.
Tutti si dicono contrari all’inceneritore di Albano, targato Cerroni-AMA-ACEA, ma tutti hanno lasciato le loro firme su documenti molto compromettenti con il preciso obiettivo di costruire l’inceneritore di Albano (documenti che abbiamo già pubblicato e che sono disponibili su Internet).
I sindaci dei Castelli Romani (Mattei e Cianfanelli in testa) si dicono contrati all’inceneritore di Albano, ma hanno firmato il 16 luglio 2007 la richiesta di un inceneritore.
Gli Assessori Regionali Nieri e Zaratti si dicono contrari all’inceneritore di Albano, ma hanno firmato la delibera della Giunta Regionale del Lazio per ridurre a 200 metri la distanza delle discariche dalle abitazioni (deliberazione n. 965 del 22 dicembre 2008 della Giunta Regionale) e hanno dato incarico alla ASL RM-E di Roma di smentire il parere negativo dato dalla ASL RM-H di Albano in merito all’inceneritore di Albano (deliberazione n. 929 del 22 dicembre 2008 della Giunta Regionale).
Ha proprio ragione il Consigliere Regionale Robilotta: “Mattei di notte dice di si e di giorno dice di no”. La cosa chiaramente vale anche per gli altri attori di questa squallida vicenda.
Ma cosa starebbero combinando i nostri eroi di notte?
I rifiuti per l’inceneritore di Albano arriveranno tramite la linea ferroviaria.
Questo non è un mistero.
Il signor Cerroni ha avuto nei mesi scorsi importanti trattative per l’acquisto di terreni adiacenti alla linea ferroviaria Roma-Napoli, trattative che sono state interrotte proprio dal signor Cerroni.
Purtroppo la linea ferroviaria Roma-Napoli sarebbe troppo intasata a livello di traffico ferroviario.
La novità è rappresentata dal cambio di percorso ferroviario per portare i rifiuti al futuro inceneritore di Albano.
La nuova linea ferroviaria scelta è la Roma-Velletri, la più importante linea ferroviaria dei pendolari dei Castelli Romani, e a tal fine RFI e il Comune di Ariccia stanno progettando una stazione merci proprio a Cancelliera (Via Quarto Negroni), a pochi metri dalla discarica di Roncigliano e dal futuro inceneritore.
La stazione sarebbe stata richiesta da “misteriosi” privati (forse gli stessi “misteriosi” privati cui Alemanno e il Comune di Roma stanno regalando l’ACEA, che ha aumentato il proprio valore di 133 milioni di euro grazie alle autorizzazioni che Marrazzo e la sua Giunta hanno dato a Cerroni-AMA-ACEA per la costruzione dell’inceneritore di Albano … altro che vendita dell’acqua pubblica).
Da Roma (e con molta probabilità da tutto il Centro-Sud) arriveranno sui carri ferroviari i rifiuti all’inceneritore di Albano.
L’AMA si sta già attrezzando. Alla stazione di Roma Ostiense è già pronto una piattaforma che consente il trasporto su rotaia di circa 300 tonnellate/giorno di rifiuti urbani e a regime permetterà il conferimento di circa 1.260 tonnellate/giorno di rifiuti grazie alla costruzione di altri due nodi di scambio presso le stazioni di Salario e Salone. È inoltre in progetto la realizzazione di un raccordo ferroviario della lunghezza di 3 Km tra la stazione di Ponte Galeria e lo stabilimento AMA di Ponte Malnome.
La mondezza, che arriverà sui carri ferroviari da Roma (e da tutto il Centro-Sud), passerà per le stazioni ed i centri abitati dei Castelli Romani.
La mondezza passerà per Ciampino (dove abita e viene eletto l’On. Rugghia), Casabianca, Santa Maria delle Mole, Pavona, Cancelliera.
Cancelliera e i Castelli Romani diventeranno lo scalo merci dei rifiuti più importante del Centro-Sud Italia.
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