Il 29 Novembre 2006 i comitati di Pavona hanno indetto un’assemblea pubblica per discutere dell’inquinamento atmosferico. Le rilevazioni effettuate dalla Provincia di Roma nell’ambito del progetto PIENA dal 9 settembre 2005 al 30 ottobre 2005
avevano già confermato che a Pavona il livello di inquinamento atmosferico era arrivato a livelli allarmanti. In particolare, nell’ultima settimana del mese di ottobre 2005 le polveri sottili (PM10) hanno superato in 2 giorni il limite consentito. Proiettando questo dato sul periodo autunno/inverno e il dato della prima settimana di rilevazione di settembre sul periodo primavera/estate si arriva ad un numero impressionante (71 il valore stimato) di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili può essere superato al massimo per 35 giorni l’anno). Dopo l’assemblea con i comitati, i Sindaci di Albano Laziale e di Castelgandolfo si sono riuniti in data 22-12-2006 con l’Assessore provinciale Pietro Ambrosi ma, presi dai dubbi sugli effettivi livelli di inquinamento, non hanno avuto il coraggio di prendere alcuna iniziativa e, senza motivo, hanno chiesto nuovamente il monitoraggio ell’inquinamento atmosferico. La Provincia di Roma, dopo mesi difficili (il Vicepresidente era in Africa, le centraline erano in manutenzione, ecc.), si è finalmente attivata e il dirigente dell’Ufficio Monitoraggi ha finalmente messo nerosu bianco, inviando in data 26-07-2007 una lettera ufficiale al Sindaco di Albano Laziale, al Vicepresidente della Provincia di Roma Giuseppa Rozzo e all’Assessore alla viabilità della Provincia di Roma Pietro Ambrosi. “Se lo scenario è rimasto immutato dal 2005 ad oggi e se non sono stati eseguiti degliinterventi per modificare la viabilità si prefigura una situazione di inquinamento atmosferico analoga a quella già valutata”.Tradotto: se nulla è stato fatto, il livello dell’inquinamento ambientale è rimasto invariato (ndr:oppure è aumentato). “Tali valutazioni sono supportate dalla classificazione atmosferica elaborata dalla Regione Lazio (delibera della G.R. 767/03) che inserisce il Comune di Albano Laziale nella classe di comuni per i quali è obbligatoria la predisposizione di piani di azione finalizzati al risanamento della qualità dell’aria”. Ad oggi nessuna azione è stata intrapresa, altro che piano!!! “Aspetto acustico: ….è stato analizzato il tratto di Via del Mare in prossimità dell’intersezione con la linea Roma-Velletri Dallo studio svolto risulta un indice di criticità, per l’area in esame, molto elevato…continuano a verificarsi superamenti del limiti acustici di Legge con un indice di criticità comunque elevato”. I cittadini di Pavona che abitano sulla Via del Mare sono costretti a convivere da anni con l’inquinamento acustico, visto che non riescono a sentire la televisione o a dormire tranquillamente la notte. Oltre agli infissi fonoisolanti per la scuola, il dirigente della Provincia propone l’asfalto silente sulla Via del Mare. Per i cittadini di Pavona sarebbe già un miracolo vedere la Via del Mare,una strada provinciale, non dissestata e senza buche!!!
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