Continua con entusiasmo lo sciopero della fame per ottenere dalle Istituzioni (Governo, Regione
Lazio, Provincia di Roma, Comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo ed Ariccia, Circoscrizione di Pavona) un serio impegno per l’interramento della linea ferroviaria a Pavona.
INTERRAMENTO DELLA FERROVIA A PAVONA
Pavona è paralizzata dalle continue interruzioni dei 3 passaggi a livello, è congestionata dal traffico, ha raggiunto livelli di inquinamento al di sopra delle soglie previste dalla legge. Per assicurare un futuro a Pavona, i comitati hanno dato l’incarico alla società “3TI Italia” di predisporre uno studio a dimostrazione della fattibilità dell’interramento della linea ferroviaria, senza interruzione del servizio. Lo studio è stato presentato ai cittadini di Pavona nella riunione del 20 marzo 2007 e alla Regione Lazio nella riunione del 21 marzo 2007. Il progetto presentato dai comitati rappresenta la soluzione migliore perchè: •costituisce il più importante progetto
di riqualificazione della città di Pavona;
• presenta costi inferiori allo scempio urbanistico ed ambientale dei sottopassi stradali e delle fantasiose e faraoniche tangenziali stradali;
• elimina il costo annuo per la collettività del passaggio a livello sulla Via del Mare (un milione di euro!!!);
• agevola i pendolari rendendo più efficiente il trasporto ferroviario.
La risposta di RFI? “Non si può interrare la ferrovia per fare un favore ad un negozio di pizza al taglio!!!”
La risposta dei Comuni?
“Abbiamo un progetto di viabilità alternativa”(...e di migliaia di metri cubi di cemento, case, uffici e centri commerciali). La risposta della Provincia e della Regione? “Non abbiamo un euro” (...per Pavona).
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