mercoledì 8 giugno 2011

I Castelli Romani trasformati in terra di Gomorra???

Quando il 22 marzo 2009 alla manifestazione del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano arrivò Fabio con il suo spettacolare trattore a guidare il corteo, tutti ebbero la sensazione che la battaglia contro l’inceneritore si sarebbe allargata dagli agricoltori a tutta la popolazione.

La foto del mitico trattore divenne il simbolo di quella manifestazione e della lotta degli agricoltori dei Castelli Romani contro l’ecomostro targato Cerroni-Ama-Acea.

Oggi quel trattore non c’è più, lo scorso 20 aprile una mano ignota, ma forse perfettamente riconoscibile, ha dato alle fiamme il trattore di Fabio, un trattore da 70 mila euro parcheggiato nei pressi della casa paterna: un vero attentato !!!!

Pensavamo di vivere nella Capitale d’Italia invece ci siamo risvegliati nella peggiore zona della Gomorra descritta da Saviano!!!

Le forze dell’ordine, la magistratura, il Ministro dell’Interno hanno il dovere di chiarire questo indecente episodio di violenza e di intimidazione.

Tutta la storia della discarica di Roncigliano è una storia di violenza (sul territorio e sulla popolazione) e di violazione delle norme (è aperta un’indagine della Procura di Velletri). Neanche una regola semplice ma fondamentale, come la distanza minima dalle abitazioni e dalle scuole, è stata mai rispettata.

Nessuna parola è stata spesa dal Sindaco di Albano, dalla sua corte di assessori (molti dediti a memorabili pranzi con il signor Cerroni) e di inutili consiglieri comunali.

Altro che trasparenza: siamo solo ad una squallida omertà.

Su un punto chiediamo la massima vigilanza democratica: questo attentato è forse connesso con problemi di compravendite di terreni intorno alla discarica?

Questo attentato rafforza l’esigenza di una forte partecipazione di tutta la popolazione alla manifestazione del 18 giugno 2011, con un corteo che partirà alle ore 15,30 da Piazza Mazzini ad Albano per raggiungere Piazza di Corte ad Ariccia.

Contro l’inceneritore più grande del mondo, per la chiusura della discarica, per il ritorno alla legalità nella gestione dei rifiuti.