giovedì 9 luglio 2009

L’inceneritore ad Albano perché “la popolazione è già particolarmente deprivata socialmente”?


Riportiamo i passaggi più salienti della relazione del Prof. Perucci della ASL RM-E, commissionata da Marrazzo e dalla sua Giunta, per una valutazione dell’impatto della costruzione dell’inceneritore di Albano.

Ricordiamo che Marrazzo ha nel contempo cestinato i pareri contrari della ASL RM-H di Albano che ricordano la gravissima crisi idrica che vive il territorio.

La storia dei Castelli Romani per Perucci e Marrazzo:
l’aumento della mortalità ad Albano è utile per il monitoraggio epidemiologico

“Il quadro di salute della popolazione di Albano è caratterizzato da un lieve aumento della mortalità generale nelle donne (+9%) e della mortalità per tumori negli uomini (+10%). A tali eccessi corrisponde anche un eccesso per malattie respiratorie e genitourinari ...
I dati presentati sono utili tuttavia per il possibile monitoraggio epidemiologico allorché l'impianto divenisse operativo”.


I Castelli Romani per Perucci e Marrazzo:
una popolazione già particolarmente deprivata socialmente

“Non vi sono elementi ad indicare che l'impianto avrà un impatto su una popolazione già particolarmente deprivata socialmente”.

La deprivazione sociale sottende a uno stato di svantaggio in relazione alle condizioni di vita della comunità alle quali un individuo, una famiglia o un gruppo appartengono.
La deprivazione sociale misura lo stato di bisogno sociale di una popolazione.
A questo bisogno sociale Marrazzo risponde deprivando ulteriormente il territorio con un inceneritore, anzi con l’inceneritore più grande del mondo, come AMA definirlo Cerroni.

Il futuro dei Castelli Romani per Perucci e Marrazzo:
sorveglianza epidemiologica e ambientale

Si raccomanda fortemente comunque la realizzazione e lo sviluppo del programma di sorveglianza epidemiologica e ambientale necessario per valutare empiricamente gli effetti futuri dell'impianto”.


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