domenica 8 marzo 2009

L’ASL RmH boccia l’inceneritore

Parere negativo dell’azienda sanitaria sull’autorizzazione ambientale
A pesare sulla valutazione la grave carenza idrica dei Castelli Romani
“Incompatibile col mantenimento di una condizione igienica adeguata”
Da “Il Tempo” dell’8 marzo 2009
di Emanuele Romaggioli

L’Asl RmH boccia l’inceneritore di Albano per gli effetti che potrebbe avere sulla condizione igienica dei castelli. Dopo un accurato studio territoriale, il dipartimento prevenzione dell’azienda sanitaria ha stilato una valutazione nagativa per “l’autorizzazione integrata ambientale” all’impianto.

A pesare sul giudizio dell’Asl è la gravissima crisi idrica dei Castelli, costretti già adesso ad utilizzare l’acqua della zona del Pertuso. Una situazione destinata a precipitare con la realizzazione di un impianto “dal fabbisogno idrico di 218mila metri cubi di acqua ogni anno”. Il dato emerge dallo studio dell’Asl RmH, secondo cui lo scenario post-impianto sarebbe “incompatibile – si legge nel documento – con il mantenimento di una situazione igienica adeguata per il territorio […] affetto da gravissime carenze idriche al punto da condizionarne la nomina di un commissario per l’emergenza idrica. Occorre anche tener presente che l’acqua utilizzabile – prosegue il documento – è comunque oggetto di una deroga regionale in ordine alla presenza di metalli, ed è evidente che tale condizione concorrerebbe, in caso di maggior utilizzo della risorsa idrica, ad un ipotetico peggioramento della presenza percentuale di sostanze nocive”.

L’Asl boccia anche l’ipotesi della realizzazione di un pozzo a servizio dell’inceneritore, mettendo in guardia inoltre sulle emissioni di polveri sottili nelle zone urbanizzate. Si attende ora la conferenza dei servizi fissata per il 19 marzo in Regione.

“Chiediamo espressamente che oltre ai Comuni di Albano e Ardea partecipino alla conferenza dei servizi anche i Comuni di Pomezia ed Ariccia – spiega Danilo Ballanti del coordinamento contro l’inceneritore – in quanto territori destinati ad essere investiti con grande incidenza dalle polveri”.

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