giovedì 20 novembre 2008

Gli ordini di Cerroni sul PRG di Albano

Il 5 aprile 2008 abbiamo pubblicato sul nostro sito la notizia che il Comune di Albano Laziale stava approvando una gigantesca variante al Piano Regolatore Generale, trasformando i terreni di Cerroni da zona agricola a zona artigianale.

A seguito della ferma e decisa protesta del Coordinamento contro l’inceneritore, il Consiglio Comunale di Albano Laziale ha approvato all’unanimità, nella seduta del 5 giugno 2008, un importante ordine del giorno che vincola i progettisti del nuovo PRG a mantenere la destinazione ad uso agricolo per i terreni di Roncigliano (pare 75 ettari) acquistati da Cerroni & co. per costruire l’inceneritore più grande del mondo.

In quella seduta del Consiglio Comunale, il Sindaco Mattei ha affermato di essere stato sempre contrario all’inceneritore e ha sottolineato che qualche mistificatore aveva maliziosamente stravolto la realtà.

Il 24 luglio 2008, il Consiglio Comunale ha votato la variante generale al Piano Regolatore Generale confermando l’impegno a preservare, per i terreni di Cerroni, l’attuale destinazione agricola (E2), invece che artigianale (D4).

In questa vicenda oscura, una domanda era rimasta senza risposta:
perché qualcuno voleva cambiare la destinazione d’uso dei terreni di Cerroni?

Il mistero è stato svelato dalla Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Lazio, redatta in data 8 ottobre 2008, che in merito ai terreni di Cerroni riporta:
“L’area interessata dall’intervento risulta ubicata nel Comune di Albano Laziale ed è prevista nel PRG vigente come “zona E Agricola”. Essa è adiacente ad un’area destinata a “Zona D – Sottozona D1” di proprietà della Pontina Ambiente Srl.
In considerazione di ciò, la Pontina Ambiente Srl ha avviato le procedure affinchè il Comune di Albano Laziale estendesse la zona “D” all’area dell’impianto proposto, con la redazione della variante generale al PRG”.

Non sappiamo con esattezza quali procedure abbia avviato il signor Cerroni per trasformare decine di ettari di terreno da agricolo ad artigianale. Possiamo solo immaginarle!!!

Un dubbio però andrebbe chiarito:
il Sindaco Mattei ha dichiarato il falso davanti a tutto il Consiglio Comunale di Albano?
Oppure la nuova Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Lazio riporta pedissequamente gli ordini del signor Cerroni?

Un altro oscuro capitolo della ignobile vicenda dell’inceneritore di Albano.

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