sabato 1 settembre 2012

In quest'oasi Cerroni voleva fare una discarica

Dal giornale "Il caffè" del 30 agosto 2012 - Moira Di Mauro
Il sito della Solforatella era stati indicato da Cerroni per ospitare, in via provvisoria i rifiuti di Roma al posto di Malagrotta
Il Ministero dell'Ambiente ha dato il suo giudizio negativo: l'area è vincolata 

Sembra scongiurata, almeno per il momento, la realizzazione di una Malagrotta bis alla Solforata. 

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali in una nota ha infatti chiarito come "una discarica a Quarto della Solforatella è incompatibile con i valori naturalistici e paesaggistici".


"Si può fin d'ora assicurare - si legge in un documento protocollato al XII Municipio di Roma Capitale il 20 agosto scorso - che la zona è stata di recente inclusa nel provvedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell'art.136 del D.Lgs. n.42/2004 dell'ambito meridionale dell'Agro Romano compreso tra le vie Laurentina ed Ardeatina. Per questo la realizzazione di una discarica si riterrebbe intervento incompatibile con i valori naturalistici e paesaggistici della zona". 


Soddisfatto il Presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta che aveva chiesto un parere al Ministero. La zona rientra infatti nel parco di Decima Malafede, dichiarata area protetta già dagli anni 90. Soddisfatto anche il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, preoccupato perchè l'eventuale invaso sorto al confine con la città che ha già ospitato una discarica di amianto, non ancora bonificata. "Il parere del Ministero conferma le nostre tesi - conferma De Fusco - che fin dall'inizio abbiamo presentato al Commissario Sottile. La zona è soggetta a vincoli paesaggistici e naturalistici, non può essere quindi presa in considerazione per la realizzazione del sito". 


"La nostra battaglia comunque continua, contro la discarica e qualsiasi iniziativa che possa nuocere alla nostra città". De Fusco ha poi voluto sgombrare il campo da dubbi, sorti qualche giorno prima del parere del Ministero e relativi alla richiesta di valutazione di impatto ambientale protocollata in Regione e in Comune da parte di un'azienda privata per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti urbani speciali e pericolosi e non proprio alla Solforata. 


"Posto che un'amministrazione pubblica è obbligata ad accettare per legge tutte le istanze che giungono al protocollo - ha chiarito il sindaco - la mia posizione e quella della mia amministrazione rimane la stessa tenuta fino ad oggi: non permetteremo a nessuno di realizzare discariche, inceneritori o qualsiasi altro impianto che possa nuocere alla salute dei nostri concittadini e all'ambiente. Il nostro percorso sulla gestione dei rifiuti è già avviato - ha concluso De Fusco - e non si discosterà in alcun modo dalla raccolta differenziata".



Raccolta differenziata che tuttavia continua a "zoppicare". Ancora diverse le zone di Torvaianica dove il porta a porta proprio non riesce a decollare. "In questo caso il problema non è nemmeno la disinformazione - spiegano i cittadini - piuttosto la carenza e il malfunzionamento del servizio. Problemi ci sono infatti anche a Torvaianica Alta, da sempre l'unico quartiere dove la raccolta differenziata ha sempre funzionato come un orologio svizzero e che invece nell'ultimo anno ha provocato disagi anche a quei residenti".


NDR: Complimenti al Sindaco di Pomezia e al Presidente del XII Municipio di Roma Capitale per l'impegno dimostrato a difesa della salute dei cittadini e dell'ambiente contro gli interessi del signor Cerroni.
Il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha invece nascosto per mesi la documentazione ai Comitati locali, facendo scadere i termini per il ricorso al TAR contro il VII invaso della discarica di Albano!!!
Il Sindaco, la Giunta, il Consiglio e tutti gli uffici del Comune di Riano hanno lavorato per mesi per difendere la salute dei cittadini e il loro territorio dalla monnezza del signor Cerroni. 

Il Sindaco, la Giunta, il Consiglio e gli uffici competenti del Comune di Albano Laziale hanno occultato per mesi i documenti sul VII invaso della discarica di Albano per difendere gli interessi del signor Cerroni. 

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