mercoledì 8 agosto 2012

L'ultima battaglia di Nicolini contro la discarica vicino a Villa Adriana

Da "La Repubblica" del 18 maggio 2012

La beffa di Villa Adriana

largo alla discarica, buio sul festival

La Regione taglia i fondi al colto Festival estivo organizzato da cinque anni nel luogo patrimonio dell'Unesco. L'ira di Renato Nicolini: "C'è gente che sa immaginare, in luoghi come questo, solo immondizia"


Addio al festival di Villa Adriana. Era una delle manifestazioni più colte dell'estate culturale romana, in scena tra metà giugno a metà luglio, ma quest'anno, colpa dei tagli dei finanziamenti della Regione, non si farà. In compenso però, intorno alle Grandi Terme di Tivoli, patrimonio dell'Umanità secondo l'Unesco, si addensa sempre l'odore di discarica, il balletto intorno al sito di Corcolle per aprire la seconda discarica di Roma a poche centinaia di metri di distanza. Dunque quest'anno va così. 

Niente Nekrosius, nè Victoria Chaplin o Cassandra Wilson, niente Gino Paoli, Philip Glass, Barberio Corsetti, e la danza di Akram Khan e Sidi Larbi Cherkaoui,. Addio anche ad Albertazzi che declamava Le memorie di Adriano proprio lì.  A dar fuoco alle polveri ci pensa Renato Nicolini, l'architetto e professor che fu padre dell'Estate Romana delle giunte di sinistra. 


Su Facebook va giù diretto: "Villa Adriana, l'Imperatore Adriano, l'Hadrianeum, il libro della Yourcenar, il momento nella storia quando Cristo non era ancora pienamente nato e gli dei non ancora pienamente morti... Meraviglia e patrimonio del mondo, luogo ispiratore per il più grande architetto del XX secolo, Louis Kahn... Dal 2006 a ieri era teatro di un bel Festival di teatro internazionale... Oggi, secondo le intenzioni della Regione Lazio, basta col teatro, tolto brutalmente dal bilancio in nome di un'austerità da caserma del fascio, al suo posto arriva la monnezza, secondo le intenzioni del 
prefetto Pecoraro, sempre fedele alla sua idea demenziale di spostare la discarica di Roma da Malagrotta a Corcolle.. C'è gente che sa immaginare, in luoghi come questo, solo immondizia!". E in effetti, il Festival quest'anno è desaparecido dai programmi dell'Auditorium perchè l'assessorato alla Cultura regionale che in parte lo finanziava, si è tirato indietro. 

"E' un grande peccato" sottolinea Giulia Rodano, l'ex assessore regionale della giunta di centrosinistra ora responsabile della Cultura Idv, che cinque anni fa ideò la manifestazione "nella villa di Adriano si sono alternati grandi personaggi da tutto il mondo, ma ora intorno all'imperatore si sente parlare solo di discarica".  

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