domenica 25 aprile 2010

L'inceneritore di Albano: dalla padella alla brace?

Nella mattinata di venerdì 23 aprile 2010 si è svolto un presidio di protesta davanti l'ingresso della discarica di Roncigliano (Albano Laziale), sito scelto per la costruzione dell’inceneritore più grande del mondo dal signor Manlio Cerroni, monopolista intoccabile nella gestione rifiuti del Lazio.

Il Coordinamento contro l'Inceneritore di Albano denuncia che “la discarica di Roncigliano e la sua gestione sono lo specchio di come gli amministratori collocati ad ogni livello abbiano fin’ora affrontato l'aspetto rifiuti nella Regione Lazio. Il sito di Albano Laziale è una servitù decennale (esaurita da tempo) che sta lasciando alle comunità locali ripercussioni sanitarie gravissime con malattie e inquinamenti di ogni tipo, spesso celati e distorti”.

Nel frattempo, ad Albano si sono svolte le elezioni comunali.

L’ex Sindaco di Albano Marco Mattei, quello che di giorno diceva di no e la notte diceva di si, è stato sonoramente bocciato dagli elettori: non è stato neanche rieletto a semplice Consigliere Comunale!!!

Il nuovo Sindaco di Albano Nicola Marini si è sempre dichiarato (nei giorni della campagna elettorale) contro l’inceneritore più grande del mondo (l’inceneritore del signor Cerroni).

Ma il primo atto del nuovo Sindaco di Albano è indecente: quasi tutti gli Assessori (5 su 8) hanno concorso ad autorizzare negli anni passati i numerosi invasi della discarica di Roncigliano.

Possiamo, quindi, affermare che la Giunta Marini è responsabile della presenza sul territorio della discarica di Roncigliano, “una servitù decennale (esaurita da tempo) che sta lasciando alle comunità locali ripercussioni sanitarie gravissime con malattie e inquinamenti di ogni tipo, spesso celati e distorti”.

Ma siamo passati dalla padella alla brace?

A proposito di cucina, di pranzi e di ristoranti: quanti Assessori della Giunta Marini hanno apprezzato la “coda alla vaccinara” cucinata dal signor Cerroni?